A Edin Dzeko non è bastato chiudere lo scorso campionato in testa alla classifica marcatori. Quest'anno infatti la musica è diversa, l'attaccante bosniaco ha realizzato fino ad ora 8 gol ed è ripiombato nell'occhio del ciclone. Il rigore fallito in Coppa Italia con il Torino è infatti solo l’ultimo di una serie di errori che hanno inchiodato il bosniaco a una sola rete tra ottobre e dicembre. Un'apatia non da lui, un rendimento scarso per un attaccante che in carriera ha sempre segnato con regolarità. Ora Dzeko trema, in quanto Schick, ristabilitosi, scalpita, pronto ad attentare la titolarità dell'ariete ex Manchester City.
In realtà Dzeko è pericoloso negli ultimi seidicii metri, infatti è l'attaccante che più tenta il tiro verso la porta avversaria. I risultati, però, sono tutt'altro che entusiasmanti. La percentuale tra tiri nello specchio e gol realizzati quindi è abbastanza imbarazzante, infatti appena il 12% dei tentativi è andato in porto. Un dato mediocre, soprattutto se paragonato a qullo degli altri bomber della Serie A. Icardi, in testa a questa speciale classifica, manda in gol il 37% delle conclusione provate, Immobile il 29% ed Higuain, sul gradino più basso del podio, il 24.
E' iniziata a piovere qualche critica sulle spalle del bosniaco, soprattutto sui social network. Anche in campo, specie dopo il penalty fallito in Coppa, il popolo giallorosso presente allo Stadio Olimpico ha mugugnato. Da lui, attaccante principe del collettivo romanista, ci si aspetta tanto. Domani avrà la grande chance di buttarsi alle spalle questo periodo opaco. La sfida alla Juventus ed al 'Pipita' Higuain sarà per lui un notevole banco di prova, avrà l'occasione di scontrarsi contro uno dei più forti attaccanti del nostro campionato, e vincere il duello a distanza con l'argentino potrebbe far accrescere in lui, nuovamente, l'autostima necessaria per poter ammirare ancora il Dzeko che a noi tutti piace, quell'animale d'area di rigore che non fa sconti a nessuno.