Termina senza reti Palermo-Venezia, incontro valido per la diciassettesima giornata del campionato di Serie B. Ritmi bassi nella prima frazione di gioco con i padroni di casa che ci provano di più ma la squadra di Inzaghi resiste creando, anche, qualche grattacapo. Nella ripresa portieri protagonisti, il Venezia resta in dieci per il rosso a Domizzi ma la squadra di Tedino non riesce ad approfittarne. Al Barbera termina 0-0 con i siciliani che salgono a 29 con Bari e Parma mentre i lagunari scendono all'ottavo posto con 26.
IL RACCONTO DELLA GARA
Per quanto concerne il capitolo formazioni 3-5-2 per il Palermo con Coronado a supporto di Trajkovski che vince il ballottaggio con Nestorovski. Modulo speculare per il Venezia con la coppia offensiva formata da Gejio e Moreo.
Il copione tattico della partita è chiaro sin da subito con il Palermo a comandare le operazioni mentre il Venezia racchiuso nella propria metà campo. I ritmi non sono altissimi tanto che la prima occasione arriva solo al 22' ed è per gli ospiti con Del Grosso che mette al centro per Modolo il quale colpisce di testa ma la sfera termina alta di poco. Nella circostanza il difensore del Venezia si fa anche male, al suo posto dentro Bruscagin. Al 29' la risposta del Palermo con una bella azione che porta al tiro Aleesami ma la sua conclusione a giro si perde alto non di molto.
La squadra di Inzaghi è ben messa in campo, aspetta e riparte sempre in maniera pericolosa come al 34' con Moreo che, sugli sviluppi di un cross di Falzerano, devia col tacco ma la sfera esce di pochissimo. Su capovolgimento di fronte bordata di Gnahorè dalla distanza, palla a lato di pochissimo. Sessanta secondi più tardi ancora padroni di casa pericolosi con Murawski che si gira su se stesso e conclude dalla distanza ma Audero devia in angolo. L'ultima chance della prima frazione è per la squadra di Tedino con una conclusione di Trajkovski dal limite che, però, termina di poco fuori dopo una deviazione.
Nell'intervallo secondo cambio forzato per il Venezia con Signori per Falzerano. Nel secondo tempo non cambia il canovaccio tattico del match con il Palermo che orchestra la manovra mentre il Venezia aspetta con tutti i suoi effettivi dietro la linea del pallone. Al 55' Palermo vicinissimo al vantaggio con un siluro di Jajalo dalla lunga distanza, palla fuori di nulla. Un minuto dopo è il turno di Coronado che duetta con Trajkovski e calcia in diagonale ma Audero si distende e devia in angolo. Al 61' altro tentativo della squadra di Tedino con Coronado che conclude dal limite ma Audero blocca in qualche modo. Il primo squillo della ripresa del Venezia arriva al 67' con una punizione di Bentivoglio, palla fuori non di molto.
Tedino si gioca la carta La Gumina e al 73' i siciliani si rendono ancora pericolosi con Coroando che ci prova dalla distanza ma Audero c'è. Poco dopo altra chance per i padroni di casa con Jajalo che prolunga per Murawski il quale calcia da buona posizione ma non trova la porta. Al 79', però, il Venezia resta incredibilmente in dieci perché Domizzi rimedia due gialli in pochi secondi lasciando i suoi in inferiorità numerica. Al minuto 85 sono gli ospiti, a sorpresa, a sfiorare il gol con Pinato che calcia in porta, tiro deviato e splendida parata di Posavec. Tedino getta nella mischia anche Embalo e proprio il neo entrato al 90' va ad un passo dal gol ma Audero è strepitoso e salva i suoi. E' l'ultima emozione del match: al Barbera termina 0-0 l'incontro tra Palermo e Venezia.