Il centrocampista della Roma, Kevin Strootman, ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva statunitense NBC. L’olandese ha parlato di obiettivi stagionali, del suo rapporto con il presidente James Pallotta e del calcio negli USA, movimento in netta crescita. Nel prossimo campionato sarà uno dei cardini della rosa che affronterà il torneo di Serie A, nel quale i giallorossi partiranno con l'obiettivo di conquistare lo Scudetto, cercando di spodestare dal trono la Juventus. Queste le sue parole riguardo all'esperienza romanista: "Roma è una piazza importante, quando arrivi qui, poi difficilmente vuoi andare via. Vogliamo conquistare titoli, qualcosa d'importante. Lotteremo per lo Scudetto. Totti ci ha parlato di quando il team ha vinto il campionato nel 2001: ci ha confidato che è stato qualcosa di fantastico, si sono consumati festeggiamenti per ben tre mesi. Se vinci qualcosa qui, diventa davvero speciale".
Il centrocampista ha proseguito la sua intervista parlando del rapporto che ha instaurato con il presidente James Pallotta: "Mi ha portato alla Roma quando è partito il progetto, e mi è stato vicino, supportandomi, anche quando sono stato a lungo infortunato. C'è sempre stato per me ed io gli ho fatto una promessa, ovvero quella di ripagarlo in campo giocando il calcio al quale sono abituato. E' un presidente speciale. Tutti ne vorrebbero avere uno così, noi della Roma siamo davvero fortunati sotto questo aspetto".
Infine, chiusura con un piccolo accenno sul calcio negli Stati Uniti: "Si sta sviluppando, è migliorato tanto rispetto agli ultimi anni. Molti calciatori olandesi sono approdati in MLS, e non solo coloro che sono giunti al termine delle rispettive carriere. Personalmente, non guardo tante partite del campionato di calcio americano, perchè quando sono in Italia non ne trasmettono tante, ma quando si è qui è tutto diverso e capisci che il movimento è in netta crescita e la MLS pian piano sta raggiungendo livelli di tornei europei d'èlite".