Ora si che pare arrivato il tempo degli acquisti per la Roma. Le direttive di Di Francesco sono state ascoltate, Monchi le ha recepite e ora partono i colpi: un terzino sinistro, un difensore, e due attaccanti. In particolare l'esterno destro che tanto sogna Di Francesco. L'amichevole contro il Pinzolo-Campiglio è servita, infatti, a mandare un messaggio al neo DS: bisogna continuare a comprare, dopo gli acquisti in difesa (probabili seconde linee) e centrocampo. Comprare prima della tournée americana, magari. I primi "acquisti" saranno i nazionali che torneranno dalle ferie sabato. Un appuntamento tanto atteso dal mister che in Val Rendena ha potuto lavorare con pochissimi titolari. Qualche giorno di montagna anche per Monchi che poi è volato da Pallotta per ultimare i prossimi acquisti: da Defrel a Nastasic, passando per Ünder o qualche colpo passato in silenzio come quello di Moreno, o Gonalons. Dunque, non più cessioni, ora è il tempo degli acquisti. Andiamo con ordine: Martial. La trattativa è congelata, con il Manchester che non accetterà meno di 35 milioni, la Roma vuole scendere a 28. Nastasic: ci vuole ancora del tempo per convincere il giocatore al trasferimento, ma sarà lui il primo acquisto tra i nuovi nomi giallorossi. Mahrez: il Leicester chiede addirittura 50 milioni, per la Roma l'unica offerta possibile arriva al massimo a 30. Ma l'interesse è reale e confermato. Questi sono i nomi d'ultim'ora, cui aggiungere Defrel, sul cui conto sono già sul piatto le intese tra Roma e Sassuolo.

Praticamente ufficiale, invece, è l'acquisizione per 13 milioni di euro di Under dal Istanbul Başakşehir F.K. Il 19enne attaccante rappresenta una scommessa tutta da definire, ma le prospettive dimostrare in questo inizio di carriera sembrano valere l'azzardo. Si attendono ovviamente le comunicazioni ufficiali della Roma e le visite mediche del giocatore. 

Un ulteriore notizia arriva dal futuro di Totti in casa giallorossa: ieri a Trigoria cena informale tra l'ex capitano della Roma, Monchi, e l'entourage di entrambi, dove al termine dell'incontro sarebbe arrivata la conferma da parte dell'eterno 10 di una collaborazione di 6 anni come direttore tecnico: in sostanza un raccordo tra l'attività della società e i giocatori. Un ruolo nuovo in casa Roma, vista anche l'importanza rappresentata da Totti e l'autorità acquisita con tifosi e compagni in questi anni.