La Roma è in vacanza, ma solo sulla carta. Archiviato il campionato e raggiunto l'obiettivo stagionale della Champions diretta, terminate le emozioni forti per il ritiro di Totti, è iniziata la seconda fase preparatoria al prossimo anno. Infatti, con i saluti di mister Spalletti, si è aperta la caccia al successore, che potrà poi determinare gli obiettivi e le principali operazioni di mercato, tenendo conto della possibilità concreta di spendere di più della scorsa sessione di mercato per via dell'arrivo di circa 40 milioni dalla qualificazione alla fase a gironi in Coppa. Insomma, un tesoretto che Monchi vuole sfruttare senza perdere tempo, ma iniziando dalla guida tecnica e dalle soluzioni interne. Prima di tutto, dunque, Di Francesco. L'ormai ex allenatore del Sassuolo non è ancora ufficialmente mister giallorosso per piccoli dettagli legati al suo contratto in neroverde, ma potrà raggiungere la dirigenza già dalla prossima settimana. L'unico problema attuale è la clausola che lega il pescarese agli emiliani, dal valore di 3 milioni di euro. Per liberarlo, la Roma potrebbe inserire delle contropartite tecniche inserendo giocatori della primavera che interessano al Sassuolo da tempo. Il mister, poi, potrebbe portare in giallorosso Pellegrini, e si tratterebbe di un ritorno alla base per il centrocampista. 

Sul fronte rinnovi, invece, la situazione che si presenta davanti a Monchi non è delle più rosee. Sicuramente aver risolto i casi di Strootman e De Rossi è stato un buon inizio, ma c'è da lavorare ancora su molti nomi della rosa, dal pacchetto arretrato, a Manolas e Salah, in bilico, ma vogliosi di restare con la casacca giallorossa. Il primo, che ad oggi guadagna 1.8 milioni netti, gradirebbe un adeguamento a 2.5 più bonus, rifiutati ad inizio anno per capire meglio le intenzioni. Ora, con le prospettive di lavoro e una Coppa da giocare, il greco potrebbe ripresentare la sua proposta, e la Roma sarebbe portata ad accettare, magari limando per arrivare a 2 milioni. L'egiziano sarebbe il primo sacrificabile tra i nomi top, anche perché la Roma deve rientrare con le perdite per riequilibrarsi con il tema del Financial Fair Play. Non ci sono state nuove offerte dopo quella da 35 milioni, per ora solo velata, del Liverpool. La Roma come ovvio ha in mente tutt'altre cifre sul suo esterno, e per ora l'11 giallorosso resterà a Trigoria. 

L'ultimo nome su cui lavora Monchi in questa primissima fase, prima di discutere di esuberi, prestiti e mercato in entrata, è quello di Nainggolan. Non ci sono problemi tra lui e la Roma, l'unica cosa che gradirebbe il belga è una sterzata della società sul contratto, che necessita di un ritocco ormai da parecchi mesi. Per quanto riguarda però l'idea di salutare la Roma, non ci sono le basi perché ciò avvenga, anzi, il giocatore è in un momento d'oro della sua carriera e convintamente in giallorosso.