Certe vittorie danno davvero ossigeno. La Roma riprende oggi il lavoro post Juve (escluso lo scarico di lunedì) e pensa al Chievo, avversario di sabato alle 18.00. Una sfida da non sottovalutare anche se è chiaro che lo sfidante è in assoluto inferiore e soprattutto senza alcuna motivazione. A spingere i giallorossi ci sarà il fatto che il Napoli giocherà dopo e dunque sarà fondamentale mettere pressione ai partenopei. Non solo però, perché per i più sognatori il -1 che la Roma potrebbe raggiungere sabato sera dalla Juventus sarà sicuramente un fattore di allarme per i bianconeri, che dovranno però affrontare, in casa, il modesto (ma lanciatissimo) Crotone, che è a disperata caccia di punti. Ad ogni modo, comunque, l'ultima giornata chiarirà eventuali verdetti aperti. La Roma chiuderà col Totti-day la sua stagione, in casa, il prossimo 28 maggio, contro il Genoa. 

Settimana di lavoro, dunque, per la Roma che oggi si allena regolarmente, così come domani. Venerdì giorno di conferenza, piccola rifinitura e partenza per Verona. Recuperati Dzeko e Strootman, la Roma rientra al completo, con il bosniaco che farà gli straordinari più che altro per una soddisfazione personale: infatti il 9 giallorosso è in testa alla classifica marcatori con 27 reti e non giocare le ultime due gare sarebbe un serio rischio. Seguono infatti a ruota Belotti-Mertens con 25. A Verona potrebbe dunque riposare il solo De Rossi, che è in diffida.

Il Messaggero, in edicola questa mattina, analizza il rendimento della squadra giallorossa alla luce della vittoria ottenuta domenica sera contro la Juventus. Nel girone di ritorno il gruppo gestito da Spalletti ha ottenuto finora 40 punti, due in meno del Napoli e tre in più rispetto alla Vecchia Signora. Inoltre, a certificare il buon lavoro svolto è un altro dato: dopo l’addio di Garcia, i giallorossi sono la squadra andata più forte tra le 3 di testa, con un incremento di 7 punti , rispetto ai 4 dei partenopei e ai 3 dei bianconeri. Questi dati sono amplificati dalla crescita ottenuta nelle ultime due stagioni: nel 2014 la Roma chiuse con 11 punti di ritardo dagli juventini e 16 punti addirittura nel 2015. Quest’anno, invece, il trend risulta essere decisamente migliorato visto che la capolista sarà costretta a vincere una delle ultime due gare per assicurarsi il titolo. Anche sul fronte differenza reti la Roma ottiene un buon piazzamento, classificandosi al secondo posto (+49), subito dietro al club di De Laurentiis (+50). Infine, molto importante risulta essere la media punti ottenuta da Spalletti dal suo ritorno nella Capitale: 127 punti in 55 partite (media 2,3 punti a partita), decisamente meglio rispetto alla sua prima esperienza a Roma (la media fu di 1,87).

Articolo di Paolo Brescia