La Roma si accontenta ma gode contro l’Empoli. Obiettivo vittoria raggiunto, con poco sforzo e un gioco sicuramente non esaltante, complice la testa al derby di martedì. Una vittoria di umore, di classifica e di conferma per Dzeko, ora a 32 reti in stagione. Mai nella storia romanista una punta ha segnato così tanto in una stagione, con una media gol invidiabile (un gol ogni 106 minuti) che lo porta davanti a tutti gli altri cannonieri con 23 reti in campionato. Trascinatore, con la sua doppietta-vittoria all’Empoli di Martusciello che non esce umiliato dall’Olimpico. Le voci dei protagonisti:
Dzeko a fine gara a Premium Sport
Felice, sorridente, allegro. Così appare il bosniaco a fine gara, perché sa quanto sta costruendo con i suoi in campionato: "Abbiamo pensato un po’ alla prossima gara, ma in generale abbiamo fatto bene. Domani guardo Napoli-Juve tranquillo, perché noi abbiamo vinto. Va bene anche un pareggio. Martedì è un match fondamentale, all’andata abbiamo fatto male, il 2-0 è difficile da rimontare. Dobbiamo vincere anche per Spalletti, ma non lo so il suo futuro, magari va via anche se vinciamo, dipende..."
Spalletti a Premium Sport
E' determinato il toscano ai microfoni del dopo gara, più per il match in arrivo che per quello passato, nonostante da gare così transitino i destini della sua squadra, perché è perderli che spesso alimenta crisi e malumori: "Abbiamo fatto un primo tempo sotto livello, con l’Empoli che ha saputo fare meglio di noi. Nel secondo tempo abbiamo visto che la vittoria non faceva una piega. Avendo vinto, guadagniamo sulle altre sicuramente, questo è buono. Ora aspettiamo domani per capire da che parte recuperiamo, sarà comunque una bella partita quella tra Napoli e Juve e la guarderò. Martedì il derby è fondamentale e decide parte importante della nostra stagione. L’abbiamo e la stiamo preparando bene, anche vincendo oggi si prepara bene il derby, per via dello spirito con cui arriviamo. Avessimo perso stasera era tutto diverso, avremmo perso tempo a parlarne e capire gli errori, ecc..."
All'ennesima domanda sul futuro Spalletti si scalda, forse perché stanco di ripetere un discorso che è già chiuso da tempo, almeno per il modo di vedere le cose del certaldino: "Il mio rapporto con la squadra lo so solo io, io non traccheggio sul mio futuro pensando al prossimo contratto e non permetto a nessuno di trarre conclusioni su di me e sulla squadra. Se non vinciamo è colpa nostra, ma è adesso che siamo al dunque per capire se rispetteremo o no quello che ci siamo detti a inizio anno. Io alla mia squadra tutti i giorni dico che loro hanno qualità, carattere per vincere. E se non vinciamo io posso pensare di farmi da parte. E’ solo questo il discorso."
E il fisico sta bene, precisa Spalletti: "La squadra sta bene, chi ha riposato sta recuperando, De Rossi se non recupera trova Paredes che mi sta dando conferme. Grenier ha qualità, Peres sta bene, Dzeko ha il morale alto, ora vediamo Fazio come sta…insomma la squadra è pronta.
E adesso guardiamo sempre avanti. Sempre, costantemente avanti."
Szczęsny a Roma TV
Solo una breve dichiarazione del numero 1 della Roma alla Tv della società:"Stiamo facendo bene, se giochiamo come nelle ultime 3 o 4 partite con la Lazio vinciamo. Dobbiamo prepararci bene e fare di tutto per vincere. I tifosi della Curva Sud torneranno e così potremmo cercare di vincere insieme".
Martusciello a Premium Sport
Diviso tra applausi e recriminazioni il mister dei toscani, che a fine gara interviene con la stampa: "È stata una buona prova da parte dei ragazzi, dispiace giocare bene e uscire ancora sconfitti. Bisogna continuare a credere in ciò che si fa e limitare ciò che non va bene. La nostra situazione adesso non è delle migliori, ma il nostro lavoro non sta mancando e dobbiamo essere fiduciosi. L'episodio di inizio gara per me è fuorigioco, già solo perché l'arbitro ha fischiato. Sono situazioni difficili da giudicare, non gli si può fare una colpa, è una situazione molto complicata. Non serve far polemica, altrimenti non si migliorerà mai. Per lo scudetto la Juve è una spanna sopra Napoli e Roma, ma sono tre squadre ben diverse."