E' durato poco l'idillio di Spalletti, con l'infermeria vuota e i risultati utili consecutivi a dare forte spinta alla classifica. Ora, tra acciacchi, dure sconfitte e fatiche inaspettate, la Roma deve fare i conti con un mercato invernale insufficiente e un ricambio in rosa davvero corto. Considerata l'assenza, ormai quasi finita, dei due fondamentali esterni Florenzi e Salah, il mister pensando alla sfida di martedì contro la Fiorentina dovrà inventarsi qualcosa. Se per Salah lo stop è quasi ultimato, col calciatore impegnato domenica nella finale di Coppa d'Africa contro il Camerun, per Florenzi è ancora tutto da vedere: il 18 febbraio lo si vedrà in campo con la Primavera, - Crotone. Se le cose andranno bene, prima panchina contro l'Inter a fine mese, e poi da marzo la fascia tornerà sua. Sfuma, dunque, l'ok per il sedicesimo di Europa League, anche se il calciatore è chiaramente in lista Uefa.
Nell'immediato, Spalletti dovrà pensare alla Viola tenendo conto delle alternative e sapendo che, dopo solo un mese di spinta e forma fisica, Perotti è tornato ai box e bisognerà valutare i tempi di recupero. Anche Jesus soffre di un problema alla coscia, e per lui vale lo stesso discorso, anche se il brasiliano non è un titolare nella formazione di Spalletti.
Per sostituire l'argentino, Spalletti sta pensando ad El Shaarawy, sostituito naturale nelle idee del certaldino, ma è chiaro che, ad oggi, diventa utile e assolutamente arruolabile anche Totti, reduce dal decisivo gol in Coppa Italia, il 100esimo della gestione Spalletti, e- a 40 anni e mezzo- ancora uno dei pochi in grado di sovvertire le sorti di un match. Con la Fiorentina probabilmente partirà dalla panchina, ma attenzione alle sorprese, visto anche il feeling con la prima punta, Dzeko. Proprio su Dzeko, la notizia è interessante: è partita la corsa alla scarpa d'oro, il premio al bomber europeo più prolifico: i 22 gol in stagione sono un numero impressionante, e non è impensabile che il bosniaco superi i 32 stagionali (record per la Roma) messi a segno da Totti l'anno in cui vinse la Scarpa d'Oro, il 2007 (26 di quelle marcature furono in Campionato). Battere Suarez e Ronaldo sarà dura, ma il 9 giallorosso ha la seria intenzione di provarci.