Ultime ore di mercato in arrivo, e il Palermo sembra essersi svegliato all'improvviso. Sarà che la sconfitta dell'Empoli a Crotone e il successivo pareggio ottenuto dai rosa a Napoli ha restituito un minimo di speranza, più relativa ad un'eventuale scossa sul piano mentale che ad un cambiamento sostanziale delle condizioni in classifica (ora i punti da recuperare sono 10 e non più 11). Ma in ogni caso, il direttore sportivo Nicola Salerno sembra aver preso definitivamente la situazione in mano, e sfrutterà ogni singolo momento prima dello scoccare dell 23 per provare a portare rinforzi a disposizione di Diego Lopez. Anche perchè finora il mercato di gennaio del club di viale del Fante è stato a dir poco deficitario. Due uscite pesanti, quelle di Hiljemark e Quaison, che hanno portato circa cinque milioni nelle casse del Palermo, a fronte di due arrivi a dir poco enigmatici: Stefan Silva ha scaldato la panchina contro Inter e Napoli, Sunjic è entrato nel convulso finale del "San Paolo" per irrobustire la difesa rimasta orfana di Goldaniga.
Ma per il momento, la principale intenzione di Salerno sembra essere quella di riempire il buco lasciato dalla partenza di Quaison alla volta di Magonza. Il nome più caldo delle ultime ore resta quello di Jonathan Biabiany, ala destra che l'Inter è intenzionata a lasciar partire, almeno per i prossimi cinque mesi di stagione. Già da ieri sera c'è l'accordo tra il Palermo e il club nerazzurro, con l'ex parmense che nicchia e attende altre proposte: respinta quella del Chelsea, con Conte che lo aspettava per allungare le rotazioni sulle corsie laterali, in arrivo probabili novità dalla Cina. E allora si vira su un altro nome forte in cerca di riscatto, ovvero Alessio Cerci: dopo il corteggiamento del Bologna finito male, il giocatore romano vuole lasciare Madrid per rilanciarsi. Anche in questo caso c'è la volontà dell'ex milanista da smussare, visto che in effetti andare a rinforzare la penultima forza della classifica non è di certo una prospettiva esaltante, seppur migliore di scaldare la panchina dell'Atletico o la poltrona in tribuna al "Vicente Calderon".
Gli altri nomi assumono più le sembianze di un "piano B" last minute, e sono quelli di Milos Ninkovic e Andrej Kotnik. Il primo era approdato al Genoa quest'estate con ambizioni di fare bene e diventare un punto fermo, ma anche le ultime novità di mercato sembrano farlo passare in secondo piano, tanto da fargli valutare la possibilità di cambiare aria e approdare proprio al Palermo, squadra alla quale ha segnato nel pazzo 3-4 di Marassi. Sull'ex Dinamo Kiev c'è anche l'interessamento - seppur debole - del Crotone. Il secondo è un trequartista sloveno attualmente in forza al Nova Gorica, e in questo caso sembra esserci la chiara influenza del fronte balcanico vicino a Zamparini, ovvero Davor Curkovic e i suoi collaboratori.
Ma il mercato del Palermo vede interessamenti anche in altre zone del campo. Come ad esempio il centrocampo e la porta. Nel primo caso, si è provato a convincere la Juventus a cedere in prestito secco fino a fine stagione Rolando Mandragora, giovane mediano classe 1997 che i bianconeri hanno prelevato un anno fa dal Genoa ma che Marotta vorrebbe trattenere, dichiarando chiuso il mercato dei campioni d'Italia sia in entrata che in uscita. Gianluca Curci, invece, è il giocatore messo nel mirino da Salerno per portare un nuovo elemento al fianco di Josip Posavec. L'estremo difensore di scuola romanista ha ottenuto lo svincolo dal Mainz, club tra le cui fila non ha mai giocato nella scorsa stagione prima di lasciarlo nel corso di quella attuale.