Il primo step per occupare nuovamente la panchina del Palermo è stato fatto. Diego Lopez è regolarmente atterrato presso l'aeroporto di Malpensa, qualche minuto dopo le 14. L'allenatore uruguaiano, che è il principale indiziato per la sostituzione del dimissionario Eugenio Corini, è ora pronto per incontrare quello che potrebbe diventare il suo nuovo datore di lavoro, ovvero Maurizio Zamparini, il quale nella giornata di ieri si era detto possibilista - ovviamente facendo la consueta pretattica del caso - in merito all'ingaggio dell'ex guida tecnica di Cagliari e Bologna. "Diego Lopez è un allenatore che il direttore conosce bene, il suo è il profilo preferito. Staremo a vedere", aveva dichiarato il patron del club di viale del Fante, il quale ora andrà a colloquio in quel di Milano con l'ex capitano della formazione sarda.

Stando alle prime indiscrezioni, Zamparini non offrirà a Lopez un contratto particolarmente lungo. Un accordo che scadrà il prossimo 30 giugno, ma che potrebbe prolungarsi automaticamente fino al prossimo anno qualora il tecnico uruguaiano dovesse riuscire nel miracolo di portare in salvo il Palermo. Segno anche della volontà di non programmare a lungo termine, da parte dell'imprenditore friulano.

Sul mercato, per Oscar Hiljemark c'è davvero la fila. Il centrocampista svedese è ormai da diversi giorni praticamente un separato in casa Palermo, visto che ha assistito dalla panchina alla sfida contro il Sassuolo e non è stato nemmeno convocato per il match di domenica scorsa contro l'Inter. Sia il dimissionario Eugenio Corini che il direttore sportivo Nicola Salerno avevano fatto capire che l'ex giocatore del PSV Eindhoven avrebbe terminato la stagione - e al tempo stesso avrebbe proseguito la carriera - lontano dalla Sicilia, ma potrebbe continuare a giocare nel campionato italiano. Sono diverse le formazioni di serie A intenzionate ad intavolare una trattativa con il Palermo per prelevare Hiljemark, e proprio quando sembrava che ci fosse una direzione già ben determinata, ecco che la situazione si riapre all'improvviso.

Il Torino, infatti, sembrava la squadra più vicina all'acquisto di Hiljemark già entro la prossima settimana, con i granata che sembravano ormai aver preferito l'attuale numero 10 del Palermo a Godfred Donsah, mediano ghanese attualmente in forza al Bologna, ma in uscita dal club felsineo. Ecco però che l'offerta di due milioni e 800mila euro, proposta dal direttore sportivo Gianluca Petrachi, potrebbe presto essere superata dal Genoa, squadra che è alla frenetica ricerca di un centrocampista a causa della recente emergenza, causata da squalifiche, infortuni e dalla cessione - forse troppo affrettata - di Rincon alla Juventus. Il nome dell'ex capitano della Under 21 svedese è balzato in cima alla lista della spesa del club del Grifone, anche perchè la pista che porta al bianconero Hernanes sembra essersi raffreddata per una questione di costi. Hiljemark rappresenta dunque una bella occasione per il Genoa, in una operazione che bisserebbe quanto è accaduto un anno fa, con protagonista Luca Rigoni.

Se ci sono due piste già abbondantemente aperte, ecco che ce n'è una che si chiude per Hiljemark. L'Atalanta, la prima squadra in assoluto ad aver tentato un approccio con il Palermo per mettere le mani sul centrocampista svedese, ha infatti quasi chiuso la trattativa con il Pescara per l'arrivo in prestito di Bryan Cristante, giocatore transitato l'anno scorso proprio dalla formazione rosanero, senza però lasciare traccia. L'unica eventualità per la quale i nerazzurri potrebbero tornare sullo scandinavo riguarda la partenza di Grassi, che il Napoli potrebbe richiamare dal prestito per girarlo ad un'altra squadra. Ma anche in questo caso non sembra esserci molto movimento. Resta in secondo piano anche la Dinamo Kiev, club con il quale il Palermo aveva già trovato un accordo sulla base di 3 milioni, ma che non sembra stuzzicare granchè la fantasia di Hiljemark.