Tempo di bilanci per Ilija Nestorovski, tra le grandi rivelazioni del 2016 a tinte rosanero. Sette gol in questa prima parte della sua prima esperienza in Italia, e nello specifico con la maglia del Palermo per il centravanti macedone, il quale tra l'altro si è tolto anche la soddisfazione di far gol a Buffon nella gara poi persa dalla sua Nazionale a Skopje contro l'Italia di Ventura. Un anno dunque molto positivo per l'ex bomber dell'Inter Zapresic, passato in poco meno di due anni dalla serie B croata alla massima serie italiana: "Quello che sì è concluso è stato certamente un anno molto importante per me. La notizia più importante riguarda la mia vita privata: diventerò nuovamente padre e la mia vita non sarà più quella di prima - spiega il bomber del Palermo a Sky Sport -. A livello professionale, ho avuto la fortuna di laurearmi capocannoniere in Croazia, ho debuttato in Nazionale, sono stato premiato come giocatore macedone dell'anno e ho firmato col Palermo. Volevo che il mio impatto con la Serie A fosse positivo: il mio intento è stato sempre quello di dare tutto me stesso, anche se in diversi casi non è bastato. Adesso voglio migliorare per crescere personalmente e per aiutare la mia squadra".
Parole da vero leader quelle del macedone, e delle doti caratteriali davvero spiccate del numero 30 del Palermo si è reso conto anche il presidente Zamparini, il quale non ha perso tempo nell'identificare Nestorovski come il capitano del futuro del club, a meno che le sirene del mercato non inizino a suonare anche per lui: "Posso solamente ringraziare le persone che ritengono che il sottoscritto sia un simbolo per il Palermo, ma bisogna avere il senso della misura senza lasciarsi andare a esagerazioni. Il calcio è uno sport collettivo, non basta il singolo per potere fare bene. Un esempio? La gara di Genova, dove abbiamo realizzato quattro reti e io sono rimasto all'asciutto. Il mio obiettivo è che la squadra vinca, perché se vado a segno e la squadra perde la prendo male. Il mio futuro? Vorrei rimanere a Palermo, magari lottando per obiettivi diversi".
Nestorovski ha ancora 26 anni ma ha già messo in evidenza un fiuto del gol davvero di grande levatura. E alla domanda relativa all'esistenza di un modello al quale si ispira, il centravanti del Palermo punta in alto e fa il nome di uno che alla porta avversaria ha spesso dato del tuo, ovvero Pippo Inzaghi: "Dovendo scegliere un calciatore da prendere come riferimento indico lui, anche se ancora è presto per paragonarmi a Inzaghi. Lui ha fatto una carriera straordinaria, per il momento io devo solamente pensare a lavorare. Sono Nestorovski e ancora di strada da fare ne ho parecchia. Provo a essere onesto innanzitutto con me stesso, quando merito un voto basso ammetto io stesso di non aver giocato bene. Posso fare di più, per riuscirci deve pensare a lavorare, sudare e fare gol: solo così posso rispondere a chi non credere nelle mie capacità".