L'uscita anticipata dalla Champions League sembrava aver avuto effetti catastrofici sulla Roma 2.0 targata Luciano Spalletti. La prima parte di stagione invece, ha dimostrato che la Roma è andata ben oltre lo shock di Champions, candidandosi a più riprese come l'anti Juventus.
A tesserne le lodi, c'ha pensato Wojciech Szczęsny, al secondo anno sotto il Colosseo. Direttamente dalla sua Polonia, dove Szczesny ha risposto presente alla chiamata della Nazionale, l'ex portiere dell'Arsenal ha tracciato un bilancio relativo alla prima parte di stagione della Roma. L'argomento principale, naturalemente, riguarda la Juventus e la lotta per lo scudetto: "La Juve è favorita, ma non è molto più forte della Roma. Quindi possiamo toglierle il titolo" tuona il polacco. "Abbiamo perso qualche punto, - aggiunge il polacco - ma in Italia succede a tutti, anche alla Juventus. Certo, sono una delle squadre migliori in giro, ma la Roma potrebbe detronizzarla. Abbiamo grandi obiettivi per questa stagione".
Szczesny, a Roma sta benissimo. Clima, ambiente e tifosi lo hanno reso un portiere migliore rispetto ai suoi anni all'Arsenal. A confermarlo è lo stesso interessato: "E' il miglior momento della mia carriera, mi sento alla grande e sto imparando tanto, senza sprecare il mio tempo". Nemmeno il dualismo con Alisson sembra destabilizzarlo: "Io difendo in Serie A, lui in Europa League. Sono contento di questo stato di cose, anche se mi rendo conto che nel calcio tutto può cambiare improvvisamente. Ma non ho intenzione di abbassare la concentrazione. Abbiamo un buon rapporto, Alisson è un bravo ragazzo, molto modesto e, soprattutto, un grande portiere, il primo del Brasile. Sono contento che la Roma abbia due portieri forti, diamo sempre il 100%, la rivalità accresce le nostre competenze, io imparo da lui e lui da me".
In chiusura, una parola anche su Luciano Spalletti, tecnico dalle mille sfaccettature: "Lui prende le decisioni, non deve spiegare nulla. Mantiene la disciplina, ma non ha nessun problema ad avere contatti con i calciatori. È molto bello per noi lavorare con lui".