E' una Roma sempre più bella e con-vincente quella che all'Olimpico asfalta un Bologna apparso soltanto nei primi minuti in gara. Le folate dell'egiziano annichiliscono gli ospiti, pericolosi in avvio con Krejci e Sadiq. Con il passare dei minuti e con il vantaggio acquisito, la Roma domina la sfida, concedendo pochissimo agli avversari e legittimando in lungo ed in largo. Salah in contropiede approfitta degli svarioni difensivi dei felsinei nella rirpesa, raddoppiando prima e triplicando successivamente. Successo molto importante per Spalletti, che sorpassa nuovamente il Milan e risponde al tentativo di fuga della Juventus.
Spalletti conferma il solito 4-2-3-1 con il recuperato Perotti, Nainggolan e Salah alle spalle di Dzeko. De Rossi parte inizialmente a centrocampo, con Strootman, mentre davanti a Szczesny ci sono Bruno Peres, Fazio, Rudiger e Juan Jesus. Risponde Donadoni con la velocità di Krejci e Sadiq di punta, mentre Dzemaili fa il finto esterno di destra. Centrocampo con Viviani, Nagy e Taider - che risulterà fin troppo leggero - e retroguardia con Krafth, Ferrari, Helander e Masina davanti a Da Costa.
Pronti via è il Bologna a rendersi pericoloso per due volte nei primi cinque minuti: Krejci anticipa benissimo Bruno Peres - meglio in offesa che in difesa - ma calcia di poco a lato. I felsinei non ne approfittano e la Roma inizia a rodare. Salah sfrutta al meglio una discesa sulla sinistra del redivivo Perrotti per sbloccare la gara. In discesa è tutta un'altra storia per i giallorossi: Bruno Peres sfreccia sulla destra, Nainggolan mette di poco a lato di prima intenzione. E' un piacere per gli occhi veder giocare i capitolini, da destra a sinistra: Perotti e Salah mettono ripetutamente a soqquadro la retroguardia rossoblù - in giallo evidenziatore per rimarcare gli errori - ma Dzeko e compagni non ne approfittano. Il bosniaco conferma i grossi miglioramenti nel gioco corale, ma paradossalmente nel momento migliore si perde nell'atto della conclusione. Il Bologna, fin troppo remissivo, esce progressivamente dalla gara, seppur provandoci soprattutto in ripartenza, con Sadiq che per poco non approfitta di un eccesso di fiducia di Juan Jesus. Il vantaggio di misura all'intervallo è fin troppo poco per i padroni di casa, che però non sfruttano anche nel finale un paio di potenziali occasioni per far male.
L'inerzia della gara non cambia anche in avvio di ripresa, con il Bologna che nonostante qualche folata offensiva, ma quasi mai pericolosa, si espone sempre alle ripartenze dei padroni di casa. Il possesso palla di Spalletti è efficace e coinvolge spesso Dzeko tra le linee: il bosniaco apre perfettamente il gioco ma raramente si rende pericoloso in zona gol. E' Strootman, in mediana, a dare il là al gol del raddoppio, rubando palla in fase di impostazione felsinea e lanciando agevolmente Salah che davanti a Da Costa non fallisce. L'africano ex Chelsea approfitta ulteriormente del baricentro ancor più alto degli ospiti dopo il raddoppio, ed in velocità va via praticamente sempre a Masina e compagni: il tris è servito; Salah apre per Dzeko che di sinistro non concede a Da Costa di bloccare la sfera. Sulla corta respinta il più lesto è il mattatore domenicale. La serata di Salah non finisce ancora: l'egiziano avrebbe l'occasione per il poker personale, ma prima pecca in altruismo a tu per tu con Da Costa, poi spara altissimo da pochi metri col mancino. A cinque dal termine la meritata standing ovation dell'Olimpico per il trascinatore di serata, Salah, e per il ritorno di Torosidis da ex. Sono le ultime emozioni di una gara dominata in lungo in largo dai padroni di casa fino al triplice fischio finale.