Il pareggio senza gol di Empoli potrebbe essere letto come un passo indietro per la Roma di Luciano Spalletti, eppure la prestazione non è mancata contro i toscani in campionato. Un elemento che induce all'ottimismo il tecnico giallorosso rispetto alla crescita della squadra alla vigilia della sfida di Europa League contro l'Austria Vienna.

All'Olimpico la Roma ha dilapidato un doppio vantaggio, ma Spalletti, in conferenza stampa, spiega come sia convinto che la squadra abbia imparato dai propri errori: " La gara precedente ci ha insegnato molte cose, alcuni errori fatti in quella maniera bisogna ricordarli per far sì che non ricapitino. Vedo però una Roma molto cresciuta negli ultimi tempi, anche se poi i numeri - come si guardano - possono non confermare. Però io sento a fine partita che i calciatori respirano un'aria differente, l'ho visto anche a Empoli, non accettano di non vincere come l'ultima. Diventa più che un parlarne un ringhiare. Questa è una crescita a livello di gruppo, non appartiene solo agli individui che ce l'hanno nel dna." Gente magari come Strootman, pronto domani a tornare dal primo minuto: "Farà parte dell'undici di partenza, è normale che la società voglia continuare con un professionista come lui."

L'olandese è al rientro, ma Spalletti deve fare comunque la conta degli infortunati: "Mi sono portato il foglio degli infortunati, li dico io perché sono tanti ed è meglio non fare una domanda alla volta. Forse la novità è che Palmieri ha una piccola lesione al polpaccio sinistro, Manolas tornerà a Trigoria venerdì e si allenerà in maniera individuale da lunedì. Probabilmente tornerà per Atalanta-Roma, Seck tornerà in gruppo tra venerdì e sabato, Totti ha un risentimento muscolare al flessore sinistro, da valutare la prossima settimana, Florenzi, Rui, Nura e Vermaelen continuano il solito percorso. Infine c'è Fazio che durante la partita ha subito un trauma al polpaccio destro ed è da valutare. Rischioso farlo giocare, si va a domani. Oggi non lo vedrete in campo, se ha le sensazioni giuste farà qualcosa da solo, ma non con la squadra."