La Roma archivia agevolmente la pratica Palermo, rischiando poco e portando a casa il secondo successo di fila che vale il secondo posto in coabitazione con il Milan. Sugli scudi un ottimo Paredes oltre ad un Dzeko ancora in gol. La squadra giallorossa viene aiutata anche da un disastroso Posavec, che condanna il Palermo con almeno due gravissimi infortuni personali. I rosanero riescono a trovare solo fortunosamente il gol, con Quaison nel finale, dopo una deviazione decisiva di Manolas. Siciliani che restano così nei bassifondi della classifica.

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PRIMO TEMPO - La partita inizia con una fase di studio tra le due squadre, anche se è la Roma a cercare di fare la partita. La prima occasione è per Dzeko al 7': il bosniaco servito da Nainggolan arriva al tiro da buona posizione, ma svirgola. La pressione della Roma produce la prima vera occasione al 13', quando dopo un'azione insistita sulla destra, Dzeko mette in mezzo per El Shaarawy che in spaccata non trova la porta. Il Palermo si fa vedere per la prima volta al 17' con Nestorovski, che per poco non trova la deviazione su cross di Aleesami.

Su capovolgimento di fronte El Shaarawy si invola verso la porta e costringe Posavec alla respinta, sulla quale per poco non arriva Dzeko. Il gioco è piuttosto spezzettato e succede poco nulla fino al 27', quando la Roma rischia dopo una serie di rimpalli che favorisconk Aleesami: è necessario l'arrivo di Manolas per fermare il norvegese e mettere fine all'azione. Di lì a poco la Roma riesce a trovare il vantaggio dopo una palla recuperata da un ottimo Paredes: Dzeko lavora la sfera ottimamente per Salah che non sbaglia facendo passare la palla sotto le braccia di Posavec. I giallorossi rischiano moltissimo qualche minuto piu' tardi, quando Diamanti su punizione accarezza il sette. Poche le emozioni nel finale, con il punteggio in ghiaccio fino all'intervallo.

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SECONDO TEMPO - La ripresa sembra iniziare sulla stessa falsariga del primo tempo, ma la fase interlocutoria viene interrotta da una papera di Posavec che subisce al 6' un clamoroso gol da Paredes: l'ex Empoli batte una punizione con l'intento di mettere la palla in mezzo, il pallone però rimbalza davanti all'estremo difensore rosanero che tuffandosi in netto ritardo viene beffato dal rimbalzo. Il Palermo prova a farsi vedere al 10' con un tiro a giro di Diamanti sul secondo palo, ben disinnescato da Szczesny abile a salvare anche sul colpo di testa ravvicinato di Andelkovic. La partita non offre nulla di rilevante fino al 17' quando Salah e Nainggolan confezionano un'azione sulla destra tutta di prima che porta Florenzi a svirgolare con il sinistro. Sono le prove generali dell'azione di prima che al 23' porta al raddoppio: Florenzi serve Dzeko, la sua conclusione dal limite dell'area fulmina Posavec e manda in visibilio l'Olimpico.

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La Roma - conseguito il tris - cerca di addormentare la partita con un possesso palla lungo ed estenuante, ma è il Palermo a recuperare palla e trovare il gol della bandiera con Quaison, fortunato a trovare la deviazione di Manolas sul suo tiro da fuori che spiazza Szczesny. Reduce dalla rimonta in Europa League la Roma non ci sta e pochi secondi dopo la rete rosanero è sull'asse Salah-El Shaarawy che nasce il poker: il dialogo tra i due spacca in due la difesa del Palermo ed il Faraone timbra il cartellino dopo la doppietta contro l'Austria Vienna. C'è tempo ancora per un'invenzione di Totti, che sugli sviluppi di una punizione a tempo scaduto serve Strootman in area di rigore: l'olandese salta il portiere ma non riesce nè a segnare nè a servire Salah appostato sul secondo palo prima del triplice fischio finale.