Il turnover come obbligo, vista la coperta decisamente corta. E' questo l'auspicio e il male minore che Spalletti prevede per la sua Roma in vista del match europeo contro l'Austria Vienna.
L'infermeria giallorossa, d'altronde, è piena e con gli infortuni di Perotti e Bruno Peres, oltre a Strootman, le soluzioni utilizzabili sono davvero poche. Dunque, scelte di formazione praticamente fatte. Data per scontata l'alternanza tra i pali, con Alisson che riprenderà il posto da titolare, la difesa sarà formata da Florenzi terzino destro e centrali i confermatissimi Manolas e Fazio, ormai insostituibili. A sinistra rimane il dubbio tra Juan Jesus ed Emerson Palmieri. Toccare una retroguardia che ben si è comportata con Inter e Napoli sarebbe un delitto, ma l'avversario di domani permette un leggero turnover nell'unica posizione dove c'è un ricambio "sano".
A centrocampo, assente De Rossi, giocherà sicuramente Paredes, con accanto Nainggolan, visto che Strootman ieri ha continuato a svolgere lavoro individuale. Probabilmente verrà convocato, ma è difficile vederlo in campo. Davanti, scontate le presenze di Iturbe ed El Shaarawy, così come quella di Totti mentre l’ultimo posto sembra essere tagliato apposta per Gerson. Per la prima volta il brasiliano potrebbe partire titolare allo Stadio Olimpico e, con l'utilizzo di Totti, ritrovare così il suo ruolo naturale, quello di trequartista.
ROMA (4-2-3-1): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Emerson Palmieri; Nainggolan, Paredes; Iturbe, Gerson, El Shaarawy; Totti.