Il Torino fa un sol boccone di un Palermo volenteroso ma che alla fine palesa tutti i suoi difetti e le sue mancanza. E' la serata dei campioni del Torino: Belotti non segna ma incanta, Benassi e Baselli sono una spina nel fianco continua per i rosanero, Iago Falque fa il bello e il cattivo tempo e Ljajic è divino. La squadra di Sinisa Mihajlovic gioca una grande partita, pur calando nel finale, e raggiunge Lazio e Napoli al quarto posto, in piena zona Europa.
E' il Torino a partire subito forte: Belotti ruba palla ad Henrique e serve Iago Falque, lo spagnolo però si trova il pallone sul destro - non il suo piede preferito - e calcia male. Al quarto minuto ancora Belotti serve in profondità Benassi che si ritrova davanti a Posavec che in uscita fa un miracolo, e un minuto dopo ancora il portiere rosanero si oppone alla conclusione di Valdifiori.
Sembra un Torino subito in grado di risolvere il match, invece nell'azione successiva Diamanti dalla destra mette in mezzo un pallone perfetto per la testa di Chochev, che buca Hart. Il Toro reagisce ma ad ogni azione degli ospiti il Palermo risponde in contropiede. Diamanti in formissima inventa e gioca, dall'altra parte i granata si affidano principalmente alle iniziative personali di Ljajic e Belotti. Al 15' finisce la partita di Bentivegna per un problema muscolare, mentre al 20' è proprio la partita a rischiare la fine anticipata quando si spengono alcune delle luci del campo, ma Fabbri in accordo con i giocatori decide di far continuare l'incontro.
Al 23' Zappacosta mette in mezzo un pallone basso dalla destra verso il centro dell'area, Iago Falque si avventa sulla sfera e mette dentro, ma lo spagnolo era partito in posizione irregolare e la chiamata di fuorigioco arriva inesorabile. La squadra di Mihajlovic però ha ripreso in mano la partita: Iago Falque, ancora nel vivo dell'azione, serve Adem Ljajic, che stoppa, guarda la porta e scarica un destro che finisce direttamente sotto l'incrocio dei pali.
Il Torino a questo punto cerca di sfruttare al massimo il momento e tenta ancora la via del gol prima con Barreca, la cui conclusione da lontano finisce però altissima, poi con il neo-entrato Hiljemark che riceve da Ljajic e conclude con un sinistro strozzato. Il Palermo risponde con Aleesami servito bene da Nestorowski, ma è bravo Hart a salvare. Poi una fiammata del Torino, al 39', ribalta il risultato: Zappacosta che scende sulla fascia destra e mette in mezzo, la sfera attraversa tutta l'area e termina dall'altra parte ancora sui piedi di Ljajic che controlla e con un altro destro a giro stupendo mette il pallone alle spalle di Posavec.
La partita si infiamma, forse complice un'esultanza eccessiva dell'attaccante granata: si sfiora il parapiglia al centro del campo risolta con un giallo allo stesso autore della doppietta. Il Palermo perde completamente la bussola e nel finale di primo tempo arriva anche il terzo gol: colpo di tacco di Belotti per Baselli che arriva fino al limite dell'area e allarga per Benassi, controllo e destro sul palo di Posavec e squdre a riposo sul 3-1.
Il secondo tempo inizia con uno strano cambio da parte di De Zerbi, che toglie Hiljemark, entrato al 15' del primo tempo, per inserire Quaison. Dura solo mezz'ora la partita dello svedese ex PSV. La mossa tattica però non produce gli effetti sperati, perché al 5' minuto del secondo tempo il Torino trova il poker con Baselli, servito dopo una grande azione di Iago Falque, che ridicolizza la difesa rosanero e serve al centrocampista granata la palla del 4-1.
Il Torino sembra in grado di gestire agevolmente il match, ma il Palermo tira fuori l'orgoglio e ricomincia ad attaccare, nonostante i tre gol di vantaggio. Al 18' Chochev sfrutta un liscio di Castan e manda alto, un minuto dopo Nestorovski riceve palla in area di rigore, si gira e manda a lato di pochissimo. Poi ancora Rispoli semina il panico in area del Toro, che soffre tanto e prova a prendersi una boccata d'ossigeno con la punizione del solito Yago Falque, che però finisce fuori. La squadra di De Zerbi sfiora il gol che avrebbe potuto riaprire i giochi con il colpo di testa di Chochev su cross dalla destra, la conclusione è perfetta ma il pallone centra la traversa. Poi il destro a giro di Quaison e la discesa sulla sinistra con tiro in corsa di Aleesami sfiorano la rete, ma il Toro regge fino alla fine e vince 4-1 entrando pienamente in zona Europa League. Dopo 8 giornate la squadra di Sinisa Mihaljovic è saldamente tra le prime, mentre il Palermo nonostante i miglioramenti è sempre invischiata nella zona rossa della classifica.