Roberto De Zerbi vuole vedere un Palermo pronto a tutto contro il Torino. Si gioca di lunedì, e questo rappresenta certamente un vantaggio per i rosa, considerando la folta truppa di giocatori "prestati" alle Nazionali. E il mister la vede proprio in quest'ottica: "Questa volta ci è andata bene, tutti i giocatori sono tornati entro mercoledì e abbiamo potuto avere un giorno in più a disposizione, addirittura due in più rispetto alla gara con il Napoli. Sto vedendo che stiamo crescendo, la verifica è sempre con la partita e non è detto che i miglioramenti si vedano subito. Sono comunque fiducioso. Quello degli zero punti in casa è un fattore casuale, perchè in casa abbiamo affrontato squadre forti ma abbiamo raccolto punti fuori casa, a volte con qualche episodio che ci è girato e che avrebbe potuto girarci anche in casa. Arriverà il momento in cui prenderemo punti in casa e non in trasferta. Vorremmo anche che questa partita, in quanto la millesima in serie A, venisse ricordata con una vittoria".
Quaison e Morganella tornano tra i convocati. Proprio il giocatore svedese potrebbe tornare anche tra i titolari, De Zerbi ne parla in questi termini: "La mia idea è quella di avere un giocatore offensivo in quella zona del campo, poi c'è da valutare il valore del giocatore, il momento della squadra e anche la difficoltà della partita. Bisogna saper capire quando si può mettere un attaccante oppure un centrocampista. Cambiano le caratteristiche del giocatore, voglio un giocatore che sappia giocare tra le linee. Quaison è un giocatore di qualità altissime, domani vedremo se giocherà perchè faccio grande affidamento su di lui. Allo stesso modo non ho avuto Bentivegna per qualche giorno e anche Sallai ha avuto un paio di problemi, ma sono tutti giocatori che voglio vedere in quella posizione".
Il Torino è una squadra che può mettere in difficoltà il Palermo, in particolare in alcuni momenti della partita e in alcune fasi di gioco: "Il Torino può mettere in difficoltà chiunque, ha giocatori forti ed è allenato da un bravo allenatore. Non è temibile solo per il Palermo, ma noi dobbiamo concentrarci su noi stessi, e non sull'avversario. Stiamo crescendo, stiamo lavorando bene e possiamo farlo ancora di più. A Genova, nonostante potessimo vincere fino a due secondi dalla fine della partita, si poteva fare meglio, c'erano gli spazi per poter essere più pericolosi e giocare con più convinzione e bravura nelle scelte da prendere. Belotti? È un giocatore in grande forma, sa trovare la porta e sa rendersi pericoloso in tanti modi, dovremo essere bravi noi a farlo giocare più lontano possibile dalla porta, ma non abbiamo misure particolari dalla porta".
Mancherà Gazzi in mezzo al campo, De Zerbi parla delle possibili alternative: "In quella posizione serve gente che sappia coprire ma anche giocare la palla. Tutti i nostri giocatori sanno fare entrambe le cose. Jajalo ha giocato titolare con il Napoli quando non voleva vederlo nessuno, con la Juve ha fatto una grande partita. So che è un po' "pizzicato" dall'ambiente ma mi affido totalmente a lui. Non so se giocherà, ma certamente è un giocatore importante. Anche senza di lui dovremo fare tanto possesso palla per non farci trovare impreparati. Non dobbiamo togliere qualcosa dalle nostre caratteristiche per fronteggiare l'avversario, bensì dobbiamo migliorarle".
Nestorovski è tornato quasi in maniera trionfale dopo il gol in Nazionale contro l'Italia. De Zerbi vede una crescita in lui: "È un ragazzo furbo, sveglio, che ha voglia di imparare. Me ne accorgo da come si muove in allenamento, si sforza di capire e di imparare. Deve stare con i piedi per terra come i suoi compagni, leggo che c'è entusiasmo intorno a lui e intorno alla crescita della squadra, ma noi dobbiamo restare tranquilli e concentrati sull'obiettivo, che è quello di fare bene partita dopo partita. Siamo in un momento di crescita, singola ma soprattutto collettiva, dobbiamo sempre avere più voglia dell'avversario, e la gara contro il Torino ci deve vedere pronti su questo piano".