Oggi alle 16 la Roma torna a correre al Bernardini di Trigoria in vista della sfida contro il Napoli, ma Spalletti ancora non può contare su tutto il gruppo a disposizione. Il toscano dovrà pazientare giusto qualche ora, perché con gli ultimissimi arrivi, mercoledì, la rosa sarà al completo, considerando le note situazioni (in risoluzione, tutte positivamente) di Rudiger, Mario Rui e Vermaelen.
Ieri, intanto, rientrati i nazionali italiani, che hanno svolto anche una prima, leggera seduta. Oggi, nel dettaglio, i rientri di Dzeko, Manolas, Szczesny, Strootman e Salah.
Il dubbio di Spalletti in vista di Napoli riguarda Nainggolan. A tenere fermo il belga, però, non sono solo alcuni guai fisici (che gli hanno impedito di giocare con la sua Nazionale), ma anche questioni "burocratiche" della FIFA. Il calciatore non ha risposto alla convocazione del ct Martinez per le gare contro Bosnia e Gibilterra: secondo il regolamento Fifa, un calciatore che non risponde alla chiamata della propria nazionale a causa di un infortunio, non può giocare con la propria squadra di club nei cinque giorni successivi l’ultimo impegno della nazionale stessa. Calcolando che il Belgio ha giocato ieri sera, e che Napoli-Roma si giocherà sabato alle 15, il centrocampista sarà costretto a saltare la gara del San Paolo. Si aspettano novità nelle ore precedenti al match.
In vista del match contro i partenopei mister Spalletti ha rilasciato una intervista a Premium Sport:
"Dobbiamo vincere, abbiamo già lasciato troppi punti per strada". Loro sicuramente perdono un buon giocatore (Milik), ma hanno valide alternative, sono bravissimi come società a scegliere attaccanti, da Lavezzi a Zapata, che con l’Udinese gioca bene e sarà utile per il futuro. Per la partita di sabato però non cambierà nulla, sono forti ugualmente: primo perché Gabbiadini quando ha giocato non ha fatto rimpiangere nessuno e la squadra si fida di lui, secondo perché non sono abituato a pensare che senza un calciatore sarà più facile". Un successo può dare molto come entusiasmo, per tutte e due. Roma e Napoli hanno due tifoserie che vivono per i risultati delle squadre, dobbiamo essere pronti". Magari trovando un equilibrio tra un attacco che segna tanto e una difesa che subisce troppo: "Certamente - conferma Spalletti - non abbiamo diluito bene i gol fatti e i gol presi, anche se c’è un po’ di casualità in questo. Noi dobbiamo migliorare in fretta la fase difensiva, perché abbiamo lasciato già dei punti per strada".
Immancabile una domanda sul domani del capitano, anche se Spalletti, rispetto a quanto succede in conferenza stampa, risponde stavolta con più serenità: "Per ora io vedo Francesco come calciatore perché lui deve far bene questo, se si mettono le mani avanti gli si toglie forza. Lui deve vedere ancora uno sbocco come calciatore, è sempre più presente, cura gli allenamenti e il suo tempo per essere al meglio e quindi per adesso va bene così. Vuole ancora il contatto con lo spogliatoio e con l’erba, se proviamo ad accorciare questa propensione lui ci si attacca ancora di più. Qualsiasi cosa farà dopo - spiega Spalletti - dovrà avere la stessa qualità che mette in campo, perché la Roma adesso ha la necessità di vincere. Sarà un lavoro a tempo pieno".