Non ha ancora giocato un minuto sotto la gestione De Zerbi, ma Roberto Vitiello continua a fare da guida all'interno dello spogliatoio del Palermo. Il difensore campano, protagonista in conferenza stampa, ha fatto capire di essere a disposizione di Roberto De Zerbi, il quale non ha mancato di fargli notare la propria fiducia sotto tutti i punti di vista: "Da quando è arrivato il mister non ho ancora giocato, però penso che il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti. Vengo al campo tutti i giorni per fare le cose nel miglior modo possibile e guadagnarmi un posto in partita. Il mister mi fa comunque sentire un giocatore importante, mi ha espresso la sua fiducia, quindi da questo punto di vista sono sereno. Devo solo continuare a lavorare e stare tutti insieme, in un anno in cui avremo delle difficoltà".

La fascia da capitano è andata ad Alessandro Diamanti. Vitiello non ha vissuto affatto male questo avvicendamento, visto che comunque il fantasista pratese ha subito dimostrato di poter fare da leader di questo gruppo: "Alino è il nostro giocatore più rappresentativo, il suo passato parla da solo. Io lo conoscevo già, è un giocatore importante che può fare la differenza. Siamo contenti di averlo in squadra, il mister gli ha dato la fascia e all'interno dello spogliatoio è una scelta che è stata apprezzata. Si fa sentire in spogliatoio dopo essere arrivato in punta di piedi".

La settimana non è stata facile, viste le tante partenze per le nazionali. Vitiello, in ogni caso, sottolinea il fatto che il lavoro in casa Palermo continua, anche per iniziare a fare risultati in casa: "Siamo pochi questa settimana, ma stiamo lavorando tanto sui dettagli e sulle idee del mister. C'è ancora tanto da lavorare, sarebbe stato più opportuno giocare subito. Stiamo crescendo settimana dopo settimana, anche a Genova si è visto, ora i risultati finalmente ci accompagnano e si inizia a vedere qualcosa. Questa settimana rifiatiamo un attimo, in modo da prepararci al meglio alla sfida contro il Torino. Tra casa e trasferta sono state partite diverse. Abbiamo debuttato con il Sassuolo, abbiamo sofferto ma abbiamo subito solo su calcio di rigore, poi anche con il Napoli abbiamo giocato a viso aperto ma il secondo tempo non è andato bene. Con la Juve abbiamo fatto un'ottima partita e siamo stati sfortunati in occasione dell'autogol. In casa abbiamo affrontato tre grandi e non sono arrivati risultati, ma siamo cresciuti".


Andrea Belotti sarà la guida offensiva di un Torino che è partito benissimo e che tra nove giorni approderà a Palermo per giocare la nona giornata. Dal punto di vista di Vitiello è una partita che evoca anche bei ricordi, visto che due stagioni fa, contro i granata al "Barbera", segnò il suo primo gol in serie A: "Andrea già quando era qui dava segnali che avrebbe avuto un futuro roseo. Adesso sta maturando e sta diventando un giocatore importantissimo. Sono contento perchè è un ragazzo umile e che sta lavorando molto bene. Il Torino sta facendo un ottimo inizio di campionato, insieme al Chievo è la sorpresa più bella, anche se sono due squadre molto attrezzate. È una squadra in ottima forma, sarà difficile affrontarla. I gol si ricordano sempre con piacere, non capita spesso di segnare in A, quindi me lo porto dentro e spero di dare il mio contributo al più presto".

Tante novità in casa Palermo, con dei volti nuovi che stanno dando freschezza ed entusiasmo alla rosa. Vitiello si sofferma su quelli, ma anche su Giancarlo Gonzalez, tornato alla grande dopo qualche settimana da separato in casa: "I ragazzi nuovi si sono integrati subito e sono sicuro che faranno benissimo. Sono felici di essere venuti qui a darci una mano, hanno tutti dei margini di miglioramento e faranno bene tutti. Non mi piace fare nomi, non è bello, ma ho già detto che siamo contenti di tutti i nuovi arrivati, perciò potrei fare i nomi di tutti. Per Posavec e Nestorovski sono contento, hanno ricevuto alcuni commenti in avvio di questa avventura che non c'entrano nulla con il calcio, stanno lavorando bene e si stanno meritando ora gli elogi. Gonzalez? Le vicende di mercato influenzano in un certo senso la preparazione. Pipo è un giocatore importante per noi, siamo contenti che sia rimasto e siamo sicuri che ci darà una grande mano".