Sconfitta pesante. La Roma saluta, in netto anticipo, la massima competizione europea. Ancor prima della fase a gironi, tramonta il sogno di Spalletti e della squadra. Dopo 90 minuti positivi in Portogallo, la debacle di ritorno, all'Olimpico. Fragoroso tonfo, con la compagine di casa ridotta all'osso, numericamente, da due espulsioni.
Nainggolan - tra i migliori, per carattere e orgoglio - commenta al termine la sconfitta. Inevitabile l'accenno al rosso a De Rossi e poi alla successiva uscita di scena di Emerson. Difficile mantenere il campo 9vs11, recuperare lo svantaggio in inferiorità.
“Come all’andata, in undici avremmo potuto fare di più”
“Anche dopo lo 0-1 abbiamo avuto delle occasioni. Restando in nove è normale aver dovuto rischiare qualcosa. Dobbiamo imparare da questi errori”
Il centrocampista esclude possibili ripercussioni per le prossime uscite. La Roma deve trarre forza da questa battuta d'arresto, riversare la rabbia nella massima serie italiana e successivamente in Europa League. La seconda competizione europea per club assume ora un ruolo chiave nella stagione giallorossa.
“No, penso che siamo abbastanza maturi. Ora ci buttiamo sul campionato. Avremo l’Europa League, magari possiamo arrivare lontano lì e può diventare un obiettivo, ora dobbiamo concentrarci su domenica. Dobbiamo vincere in campionato”.
Importante, aldilà della serata "no", l'applauso convinto del pubblico. Supporto deciso nel momento di maggior difficoltà, un riconoscimento per l'impegno e il sacrificio anche in condizioni proibitive.
“Sì, penso che oggi abbiamo dimostrato gran cuore, in nove non era facile, abbiamo avuto anche in nove l’occasione dell’1-1. Anche non vincendo la nota positiva è che abbiamo dato tutto”.