"Siamo corretti con la tempistica del lavoro. Ci sono da fare passi in avanti, forse anche velocemente, però sono convinto che appena saremo rientrati, troveremo il beneficio di questo lavoro, di questa fatica, che comprende allenamenti e lo stress di stare fuori casa, sugli aerei. Importante è smaltire il fuso orario, a ritorno sarà ancora più difficile, ci vorrà la disponibilità a mettere la testa su un impegno nel prendere in considerazione la tempistica che manca per le gare importanti. Sono convinto che questo sarà fatto e ci si farà trovare pronti per la partita del 16-17". 

E' un Luciano Spalletti visibilmente soddisfatto quello presentatosi al termine della gara contro il Motreal Impact per analizzare i temi del match, dello stato della preparazione della sua squadra e per parlare anche dell'imminente preliminare di Champions League. Il tecnico toscano è tornato inoltre sulla concorrenza spietata che ci sarà in porta, con Alisson che continua a dare risposte confortanti in attesa del ritorno di Szczesny. 

"Dobbiamo essere contenti, abbiamo visto qualcosa di buono sul campo da parte di Alisson. Se ho scelto il titolare in porta? Sapevamo già di avere due portieri forti, siamo contenti di questo, proprio perché sono due portieri forti non so chi è il titolare, dipenderà da loro. Devo stare attento ad essere corretto. Alisson ha fatto vedere di esssere cresciuto con la gestione con i piedi, di essere forte tra i pali per la sua prestanza fisica e agilità. Szczesny ancora deve arrivare. C'è una gerarchia perché è sempre stato fatto così, si attraversano momenti, quando due sono forti sanno farsi trovare pronti settimana dopo settimana, le partite sono davvero tante. Pronti-via avremo 4 gare in 12 giorni, speriamo di avere una competizione. Non posso mettere uno a fare il terzino". 

Portieri ma non solo nella mente dell'ex allenatore dello Zenit, che sta sperimentando anche nuove soluzioni, come quella di Gerson: "Ho provato a farlo stare più basso, volevo vedere Ricci nella sua posizione. Nella prima parte del secondo tempo ha fatto bene da trequartista, è la sua zona, lo libera da diagonali, è più a casa sua. Si è impegnato, ha fatto vedere fisicità, ha fatto bene".

Spalletti che ha inoltre approfittato dell'occasione per parlare dell'accoglienza ricevuta negli States e dei benefici che questa tournèe ha dato alla sua squadra: "L'atmosfera ci è piaciuta moltissimo, dobbiamo assorbire qualcosa. Stadio pieno, gente festosa, abbiamo visto a nche se in poco tempo una città bellissima, abbiamo girato, è una città costruita con qualità, con una traccia di dove si vuole andare. Saputo ha fatto una squadra corretta per la qualità della città, bello lo stadio, bella la partecipazione, facciamo loro l'in bocca al lupo. Questo è un posto ottimale per svolgere una settimana-dieci giorni di lavoro. Il centro è bellissimo, adatto, mi sembra che sia stato usato da club importantissimi per prepararsi, capisco come mai. Fatto bene, con il verde intorno, con quello che ti crea oltre la fatica che devi usare e lo stress mentale, l'ambiente libera, dà la possibilità di ricaricare o di rilassarti".

Infine, a margine delle sfide del turno preliminare di Champions League, Spalletti ha parlato delle possibili avversarie della sua Roma: "Con altri risultati sarebbe stato meglio, ma è chiaro che dobbiamo essere una squadra pronta da subito ad affrontare quei nomi lì che ci sono di fronte, senza stare a scegliere, non si può scegliere. Il nostro sforzo deve essere considerare tutti forti, ma ugualmente a credere di poter passare il turno. Sono convinto che sarà così, sarà una partita tosta. L'unico problema è che è la prima partita, un po' di fastidio lo dà, con il campionato che va fatto altrettanto bene. Nelle ultime 7-8 situazioni simili nessuno è riuscito a qualificarsi e vincere la prima in campionato, dobbiamo fare il massimo".