La Roma si impone di misura a Saint Louis sul Liverpool. Due a uno il risultato finale, in virtù delle reti di Dzeko e Salah. Nel mezzo, il momentaneo pari inglese a firma Ojo. Al termine della partita, Luciano Spalletti ripercorre i novanta minuti di gioco e sottolinea la prova dell'estremo difensore Alisson. In attesa di risolvere la questione Szczesny, il tecnico può affidarsi al giovane brasiliano.
“Nel mio riferimento alle cose fatte bene dalla squadra stasera rientra anche Alisson, che ha fatto due o tre interventi importanti in cui e’ stato bravo, ha avuto presenza fisica e personalità. Deve migliorare sotto l’aspetto dell’inizio dell’azione con i piedi, ma e’ assolutamente un calciatore da Roma, e’ una persona su cui ci si puo contare”.
Un pizzico di personalità in più per chiudere la partita, per evitare pericolosi capitomboli. Spalletti chiede alla sua squadra maggiori certezze in fase di possesso, minor timore del palcoscenico e dell'avversario. Importante, specie contro avversari di prima fascia, concretizzare la mole di gioco, rifinire il lavoro di costruzione.
“Ci sono stati tanti ribaltamenti di fronte dove tutte e due le squadre potevano fare piu’ gol nel primo tempo, dove secondo me abbiamo avuto poca personalita’, perche potevamo fare girare meglio la palla. Quando giochi contro un club come il Liverpool, se non gestisci bene il possesso ovviamente qualche problema te lo puo' creare. Si potevano quindi fare alcune cose meglio, ma devo dire che altre sono state fatte bene".
Cresce Kevin Strootman. Il rientro a pieno regime del centrocampista olandese è ancor più importante dopo la cessione di Pjanic. Strootman è un giocatore di spessore internazionale, non è quindi sotto la lente d'ingrandimento il suo impatto sul gruppo, quanto la sua condizione fisica.
“Kevin ha fatto vedere i suoi progressi e siamo contenti perche’ se la tabella di marcia proseue di questo passo e viene rispettata tutto andra’ benissimo con lui”.
Spalletti elogia poi l'impianto di gioco, adibito per l'occasione a campo da calcio. Un lavoro certosino per proporre un ambiente adatto a Roma e Liverpool, una festa per tutti, giocatori e spettatori. La magia del baseball si scioglie in una festa di football.
“Il colpo occhio quando entri dentro una struttura del genere e’ quello delle grandi occasioni. Ci gioca poi una squadra importante di uno degli sport, il baseball, piu’ seguiti qui in America. Il tentativo di zollarlo in cosi’ poco tempo e’ apprezzato, tanto e’ vero che non a caso le due squadre hanno espresso diverse occasioni da gol”.
Fonte As Roma