"La scorsa stagione è stata buona anche se il terzo posto non ci soddisfa completamente. Quest'anno cercheremo di far meglio e di vincere qualcosa". Mohamed Salah non ci sta e non si accontenta di quanto fatto nella passata stagione da lui e dalla sua Roma, e rilancia in vista dell'inizio del prossimo campionato. Quattordici gol in campionato, uno in Champions per l'ex faraone di Chelsea e Fiorentina, che fissa gli obiettivi, personali e di squadra, nonostante la concorrenza spietata delle altre pretendenti al titolo.
Spodestare la Juventus non sarà facile, ma Salah ci crede: "La Juventus ha comprato ottimi giocatori ma noi lotteremo per vincere lo scudetto; non sarà facile ma daremo il massimo. Vogliamo regalare qualcosa d'importante al club, alla città e a tutti i nostri tifosi. Il mio futuro? Spero di restare qui a lungo: mi trovo benissimo in questa splendida città e ho un gran bel rapporto con tutti i i miei compagni".
Dopo l'arrivo burrascono nella passata estate, l'affermazione come uno dei calciatori più decisivi del campionato. Salah parla così, successivamente, dei capisaldi dello spogliatoio giallorosso, a partire da Spalletti e Totti: "E' molto amato qui a Roma, dal club, dai tifosi e dai giocatori, visto il suo passato. Gli piace il calcio, è un vincente e vuole vincere. A lui piace spostare i giocatori in campo e questo crea sempre problemi di lettura ai nostri avversari. Totti? E' Totti; non so cosa possa aggiungere. Per me è un orgoglio giocare al suo fianco".
Inoltre, uno sguardo anche ai vecchi compagni di squadra, da Strootman che sta tornando in forma dopo l'infortunio a Dzeko: "Strootman è un giocatore fantastico, vuole sempre vincere, anche in allenamento. Mi piace come persona e come giocatore, è un piacere vederlo in campo. E' tornato più forte di prima. A Dzeko è mancata la fortuna la scorsa stagione; mi piace giocare con lui, è un giocatore molto fisico e aiuta sempre la squadra, anche senza segnare. Per me è un grande calciatore".
Infine, una battuta per quanto riguarda l'addio di Pjanic: "Ha fatto la sua scelta, una decisione personale, che spettava a lui, preferisco non fare commenti. Io gli mando il mio in bocca al lupo; rimane comunque un mio amico".