Franco Vazquez è vicino alla cessione, il talento argentino è richiesto in Europa da top club come il Tottenham, in Italia, Roma e il Milan sono forti su di lui. Nel frattempo, 'il Mudo' ha parlato ai microfoni di Radio Next 97.1 sulla stagione appena trascorsa.
“Questa stagione è stata difficile, molto diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Abbiamo ottenuto la salvezza solo all’ultima giornata ed avevamo un piede in Serie B. Sono sempre stato bene e sono contento per la gente. E’ stato per lo sforzo di tutti. Aver cambiato così tanti allenatori ha complicato le cose, ma grazie a Dio siamo arrivati all’ultima partita e siamo andati avanti verso l’obiettivo. Quest’anno la paura di retrocedere è stata reale: fortunatamente ce l’abbiamo fatta, anche perché sarebbe stata una macchia per il proprio curriculum. Gli ultimi mesi sono stati difficili perché sembrava che non potessimo farcela. Nell’ultima partita ho segnato un gol importante. Una nostra vittoria ci ha permesso di salvarci”.
Le voci su di lui si fanno sempre più insistenti, il calciomercato del Palermo gira attorno alla sua cessione: “Ancora non so nulla, ma quando ci sarà l’accordo la società e un altro club dovrò solo prendere un aereo per andare a firmare. Il presidente fa il prezzo. Se non lo accetta, allora resterò al Palermo, ho un contratto fino al 2019. Non penso che succederà, però. Mi piacerebbe restare in Italia – ha aggiunto il ‘Mudo’ Vazquez – in un campionato che conosco bene e in un posto dove non avrei problemi ad adattarmi, conoscendo bene anche la lingua. Tottenham? Non ho mai giocato in Inghilterra, ma da quel che si vede in televisione è diverso da quello italiano. Più aperto, non come quello italiano che è più difficile. Il Tottenham mi ha cercato anche l’anno scorso, ma sono solo voci. E’ il mio agente ad occuparsi di queste cose”.
Il ‘Mudo’ elogia anche il presidente Zamparini, nel giorno del suo compleanno, che lo ha portato in Serie A: “E’ una persona speciale. Sono grato a lui per avermi portato al Palermo, però con lui c’è un normale rapporto che ci può essere tra un presidente e un giocatore”.
Qualche parola sul suo amico, Paulo Dybala: “L’exploit di Dybala non mi sorprende, lo conosco bene e sapevo che nel club più importante d’Italia avrebbe giocato al meglio. Ha dimostrato di essere un campione”.
Infine, un ricordo di Palermo: “Un ricordo bellissimo, tre anni splendidi: sono contento specialmente di aver vissuto in un paradiso come Mondello. A Palermo ho vissuto lì, sul mare, se c’è bel tempo si può passeggiare in spiaggia e rilassarsi tanto”.