Sesta vittoria consecutiva per la Roma, "sarà la primavera" ma a Trigoria si respira un'aria diversa e questo si rivede anche sulle dichiarazioni dei giallorossi dopo la vittoria di Empoli, in particolare quelle di Spalletti:

Sulla vittoria:

Abbiamo vinto una partita importante, contro un grande avversario, cambiando molto la squadra, complimenti a chi si è fatto trovare pronto, vuol dire che ha lavorato bene, questo fa squadra, non fare riserve fisse aiuta l’entusiasmo, aiuta nei momenti come questo, con 5-6 situazioni a cui dovevamo sopperire, con scelte che potevano costringere a sostituzioni. L’Empoli ha giocato il suo calcio, però la Roma è stata brava, è stata al livello dell’Empoli, ha palleggiato per lunghi tratti della partita, ha sofferto per 15-20 minuti, sbagliando. Però è ritornata fuori, oggi è una delle migliori prestazioni di questo ultimo periodo. Crescita tattica o di testa? Difficile spiegarlo, senza punte tieni più la palla, ti esalti, riesci a trovare più posizioni, geometrie, meccanismi che fanno sopperire alla posizione della prima punta. Con loro era un po’ obbligatorio, ci sono squadre che qui potevano perdere 3-1 e che hanno vinto, l’Empoli ha grandissima qualità. Abbiamo fatto quella piccola che si incastra con loro, siamo stati attenti a non fargli fare quel che sono bravi a fare.

Sulla rotazione degli uomini:

Questa scelta è stata doverosa, sono successe situazioni, Edin, Florenzi, Manolas, c’era questo virus che girava, l’80% della squadra si è allenato solo ieri. Se entri con 2-3 sostituzioni certe resti prigioniero del ragionamento, questi giocatori hanno fatto vedere di esserci, si sono allenati bene, la qualità dell’allenamento si è alzata, ci vuole partecipazione di tutti, abbiamo a disposizione una Primavera importante, Alberto De Rossi ci dà giocatori, è una componente fondamentale per la crescita del livello di squadra.

Sulla prestazione di El Shaarawy:

Ha fatto una buona partita, è un giocatore che ha qualità, che ha corsa, che ha tecnica, che fa gol, che salta l’uomo. Ogni tanto guarda per terra e sta largo, quando si gioca con le due punte e la palla è a destra deve fare la punta centrale, altrimenti si mette palla e non c’è nessuno dentro. Restava troppo aperto, lui diceva che il terzino spingeva. Gli ho risposto che era roba dei centrocampisti, se non si fa niente di definitivo loro sono bravi a trovare la superiorità, a entrare. Si corre il rischio di non far male quando si riparte. Ma il giocatore ha fatto bene, può fare meglio.

Iago Falque:

Per me è una mezzala, lui sa fare più ruoli, come Florenzi. È una cosa che permette di spostarlo, una possibilità in più. Ma è una mezzala, se lo metti nella lunga distanza sull’esterno, non ha la corsa di Stephan, l’ho messo nel suo ruolo, in determinati momenti non ce la faceva a risalire, ma è sulla strada buona. Pressing alto? Fondamentale, ogni volta che la palla era al limite dell’area avversaria, i difensori avevano il piede sulla linea di metà camp. Fondamentale, altrimenti non si fa squadra, non si riesce a trovare aiuto dagli altri reparti, se stai lungo su questi qui ti stritolano.

Sulla classifica:

Fiorentina e Napoli le ho citate per la qualità di gioco, spero, guardandola, di imparare ancora qualcosa. L’interesse è che la Roma si alleni bene domani e che si mantenga alta l’asticella di attenzione e disponibilità, le vittorie a volte viziano, alla fine ci sono dei vincenti e dei probabili vincenti, che però rimangono dietro di 2-3 punti, la differenza è quella.