La Roma non sembra trovare la cura alla crisi delle ultime giornate e impatta nel suo terzo pareggio consecutivo, oggi contro l'ultima della classe, un Verona ben organizzato, mai rinunciatario e che ha raramente sofferto l'attacco dei padroni di casa, mal rappresentato da uno Dzeko generoso ma troppo sprecone.
La prima Roma di Spalletti è alla ricerca dell'altrettanto prima vittoria nel 2016 dopo i due pareggi con Chievo e Milan e soprattutto vuole rilanciarsi a tutti i costi per la lotta alla zona Champions League; per questo il neo tecnico giallorosso si affida al 4-3-3, con il tridente mobile offensivo composto da Florenzi (che sostituisce Gervinho al centro di intrighi di mercato), Salah e Dzeko (al ritorno dopo la squalifica rimediata contro il Genoa). Il Verona di Delneri insegue ancora la sua prima vittoria in campionato e si schiera con 3-4-3, in cui Wszolek, il nuovo acquisto Rebic e Pazzini hanno il compito di impensierire la difesa dei padroni di casa.
Nel corso del primo tempo evidente è la difficoltà della Roma di imporre il proprio gioco nei confronti di un Verona attento e ordinato, che in contropiede con Wszolek rischia addirittura di passare in vantaggio al 18'. I giallorossi invece, dopo una serie di tiri fuori misura, riescono a colpire al 41', quando Nainggolan raccoglie l'invito di tacco di De Rossi e insacca dal limite dell'area piccola. Vantaggio quasi inaspettato che però indirizza e termina la prima frazione.
Il secondo tempo si apre in equilibrio, con il palo da una parte di Rebic e dall'altra di Salah; è su un ottimo contropiede gestito da Wszolek però che il Verona rimette in piedi la partita. Castan atterra da dietro l'esterno polacco e il direttore di gara Massa assegna il penalty ai gialloblu, che Pazzini realizza senza problemi. La Roma lentamente reagisce ma è proprio Dzeko, il perno centrale dell'attacco di Spalletti, a non sfruttare le poche occasioni create dai propri compagni, prima sparando alle stelle un pallone al limite dell'area piccola e poi, a un minuto dal termine, alzando troppo oltre la traversa un colpo di testa da corner.
La Roma rispecchia ancora troppo l'atteggiamento impaurito e disattento delle ultime giornate con Garcia e Spalletti dovrà lavorare a fondo per infondere nuovamente sicurezza ai suoi ragazzi, al Verona manca ancora la vittoria e la salvezza rimane un miraggio, ma il buon punto guadagnato da' sicuramente morale alla compagine veneta. Roma ancora quinta, con 35 punti, sempre a -5 dal terzo posto occupato ora dall'Inter; Verona inesorabilmente in fondo alla classifica a quota 9, a -13 dal Palermo quartultimo.