Una sconfitta pesante, quella di ieri contro l'Alessandria rimediata nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, che non ha comportato solamente l'eliminazione dalla competizione, ma anche l'esclusione di tre pedine un tempo fondamentali come Maresca, Rigoni e Daprelà. I tre giocatori non saranno più convocati fino al mercato di gennaio, dove verrà cercata per loro una sistemazione.

Inutile dire che questa decisione, presa dalla società in accordo con il tecnico Ballardini, sconvolgerà le gerarchie in campo e il futuro dei giocatori stessi. Soprattutto quello del numero 27 del Palermo, Luca Rigoni, 11 gol l'anno scorso con Iachini, 2 quest'anno, 1 in Coppa Italia contro l'Avellino e uno in campionato a Udine. Il centrocampista era considerato un elemento fondamentale da Iachini, per la quantità e la qualità che garantiva in campo in fase di copertura e  in fase offensiva con i suoi inserimenti. Con Ballardini, l'ex Chievo non è mai partito titolare, nè contro la Lazio nè contro la Juventus. Ieri, contro l'Alessandria, i tre giocatori "sanzionati" facevano parte dell'undici titolare, ma non hanno convinto, come tutti i loro compagni. 

Senza questi tre giocatori, i rosanero dovranno trovare presto delle soluzioni. Per il centrocampo, Ballardini è già corso ai ripari con Chochev e Jajalo al posto di Rigoni e Maresca, ma è chiaro che vanno a mancare i ricambi. Per Daprelà, l'originale sostituto di Lazaar, sopraggiungerà il giovane Pezzella. L'ex Primavera ha già esordito nella partita di ieri, facendo vedere buone qualità oltre a una discreta personalità. L'attuale situazione del Palermo è questa, con la situazione psicologica che preoccupa ancor di più di quella fisica. Zamparini dovrà ricorrere ai ripari sul mercato, per coprire buchi che intenzionalmente ha creato lui.