Incontri un avversario per la prima volta, lo batti e ti convinci che possa essere stato il primo di tanti confronti se non favorevoli, quantomeno equilibrati. Poi accade che nelle successive venti gare in cui lo ritrovi al tuo cospetto non riesci a prevalere neppure in una circostanza e le tue convinzioni vengono man mano incenerite da sconfitte in serie e umilianti goleade. Il Torino rappresenta una delle bestie nere per il Palermo da trasferta, nonostante il primo dei 21 precedenti disputati sotto la Mole abbia sorriso ai rosanero: era il 1932 quando la squadra dell’allora presidente Barresi sconfisse 1-0 i piemontesi.
Da quel momento soltanto amarezze e qualche pareggio sparso tra un decennio e l’altro per i siciliani, che arrivano al confronto dell’”Olimpico” dopo le due sconfitte contro Milan e Sassuolo. In tre circostanze i granata si sono imposti siglando cinque reti: 5-0 nel 1935, 5-1 nel 1950 e nel 1957. Nel complesso, sono ben 47 i gol messi a segno dal Toro, contro gli 11 del Palermo. Due dei quali realizzati nell’ultima sfida, andata in scena il 6 dicembre dello scorso anno. Rosa due volte in vantaggio con Dybala e Rigoni e ripresi prima da Martinez e poi da capitan Glik.
Il polacco è uno dei tanti ex dell’incontro, buona parte dei quali attualmente militano nella formazione allenata da Giampiero Ventura. Gli altri sono Cesare Bovo, Afriyie Acquah, Amauri, Stefano Sorrentino e Andrea Belotti. Per quest’ultimo sarà una gara dal sapore speciale, dopo le oramai note incomprensioni col il club di viale del Fante che portarono alla sua cessione al club di Cairo, con l’ufficialità giunta lo scorso 18 agosto. Il Gallo cercherà in tutti i modi di farsi rimpiangere dal suo vecchio allenatore Iachini, che potrebbe essere in bilico in caso di nuovo ko.