Nemmeno il tempo di sbarcare a Fiumicino che Gerson, nuovo centrocampista della Roma classe 1997, ha già sollevato un polverone per l'affronto, secondo i tifosi della Lupa, recato al Capitano Francesco Totti pubblicandosi in bella mostra con la sua nuova maglia numero 10. A chiudere il capitolo polemiche, dopo l'intervento mattutino di Walter Sabatini, ci ha pensato il diretto interessato nella vicenda, parlando attraverso il proprio sito ufficiale della questione. 

Totti parte da lontano, analizzando gli albori della nuova stagione introducendo di fatto il tema principale del suo intervento: "Siamo alle porte della nuova stagione, sono arrivati e stanno arrivando calciatori che ci aiuteranno ad affrontare i nostri impegni sul campo, migliorando quello che abbiamo fatto in questi anni. Abbiamo affrontato tanti grandi club in questo periodo, volevo ringraziare le società che ci hanno ospitato, i loro tifosi e i calciatori con cui mi sono misurato: uno per tutti il grande Leo, il Calcio. L'augurio più grande che posso fare a tutti i calciatori che avranno l'opportunità di indossare la maglia numero 10 della Roma è di scambiarla un giorno con un grande campione come Messi".

La maglia numero dieci come un'opportunità ed un motivo di orgoglio. Poco importa se, quando Totti deciderà di dire addio al calcio, la maglia verrà ritirata, per il momento questo è il pensiero della bandiera giallorossa: "Tutti devono avere questa possibilità. La maglia numero 10 è la mia seconda pelle, ma tutti dovranno avere la possibilità di cullare quel sogno, di indossarla e soprattutto di onorarla e portarla fino a raggiungere i migliori traguardi sportivi. Domani si riparte tutti insieme per la nostra Roma: facciamo subito innamorare di questa città e dei nostri colori chi è arrivato, in modo particolare i ragazzi più giovani".

Capitolo chiuso: parola di Capitano.