Si presenta come meglio non avrebbe potuto Mohamed Salah ai suoi nuovi tifosi della Roma. L'ex Chelsea e Fiorentina, non appena ufficializzato il suo passaggio alla squadra di Garcia, si è subito messo in mostra, da titolare, nella sfida contro il Valencia, realizzando il gol del vantaggio della squadra capitolina. Al termine del match, l'egiziano ha così parlato della sua prestazione ai microfoni di Roma Tv.

"Innanzitutto un saluto a tutti. E' stata una bella partita, siamo partiti forte segnando due gol. Sono soddisfatto, era la mia prima partita, ero fermo da un po' ma ho disputato 45' a buon ritmo e la prossima volta spero di giocare anche di più. Era soltanto un torneo amichevole, spero di segnare anche in campionato e in Champions: quel giorno sarò molto più contento. Gervinho e Totti sono grandi giocatori, sono felice di essere loro compagno e spero che faremo grandi cose insieme".

Sembrano essere bastati 45 minuti per entrare nelle grazie dei tifosi giallorossi. Le solite giocate, i soliti strappi del Salah visto in viola nella seconda metà della scorsa stagione. La Roma di Garcia, nella gara giocata in terra iberica, ha fatto rivedere, rispetto a quanto visto nelle prime apparizioni nella tournée asiatica, una maggiore brillantezza soprattutto sul piano di vista del gioco e delle azioni da rete. Totti ispira, Gervinho e Salah negli spazi sembrano già essere a loro agio e devastanti.

Dopo le parole di Salah, sono arrivate anche quelle di Miralem Pjanic, che ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda la preparazione della squadra, che si avvicina a grandi passi verso l'esordio di sabato 22 a Verona: "Il Valencia è buona squadra ma fisicamente stiamo meglio, volevamo fare pressing e ritrovare un gioco che nell'ultima stagione forse avevamo perso. Abbiamo recuperato tanti palloni e creato occasioni, siamo soddisfatti del risultato e tecnicamente si può fare meglio. Forse abbiamo rischiato troppo ogni tanto ma la partita è stata positiva contro un avversario non facile. Fa piacere ritrovare il nostro gioco e prendersi rischi, la squadra lo ha ritrovato sul campo e tecnicamente dobbiamo fare meglio, ma c'era un po' di stanchezza per aver giocato tre giorni fa. Ci avviciniamo al campionato e dobbiamo essere pronti, ma questa è stata una serata positiva".

Infine, il bosniaco ha chiuso con una battuta sull'arrivo del suo connazionale Edin Dzeko: "Si metterà a disposizione, poi sarà il mister a scegliere. Lui era molto determinato nel venire qua, è un ragazzo motivato che non vede l'ora di stare qui con noi, ha già conosciuto tutti i ragazzi e ci darà una grande mano come tutti i nuovi. Sono ragazzi bravi, poi il mister sceglierà il modulo. In una grande squadra la concorrenza è positiva, se vogliamo avvicinarci alla Juve servono giocatori di livello".

Dove sembra ci sia ancora da lavorare per Rudi Garcia, è invece la fase difensiva: la Roma non è sembrata così ermetica e quadrata come nelle prime apparizioni. Di certo ci si aspetta ancora tanto dal mercato, con Cole, Maicon e Yanga che sembrano in lista di sbarco: molto il lavoro da svolgere per Walter Sabatini, che dovrà, dopo aver deinito l'acquisto di Digne dal Paris Saint Germain, lavorare su altri colpi per fornire all'ex allenatore del Lilla una rosa, anche in difesa, di assoluto livello.