Il ritorno alla vittoria che mancava da oltre un mese, una prestazioni finalmente convincente anche in campionato: la Fiorentina si prepara al meglio per la gara contro il Siviglia in Europa League battendo per 3-1 il Cesena al Franchi e conquistando anche il quinto posto, sorpassando sia Genoa che Sampdoria, entrambe sconfitte in questo turno. Decidono una doppietta di Ilicic e un gol di Gilardino, mentre non basta ai romagnoli un gran destro a giro di Rodriguez per rimanere a galla: l'incubo retrocessione è davvero molto vicino, e la vittoria continua a mancare da nove gare. Interrompono invece il digiuno i toscani: dopo quattro sconfitte consecutive si torna a vincere.

LE SCELTE - Non enormi cambiamenti nelle file della Fiorentina: Montella doveva solo risolvere ballottaggi, ma c'è la "sorpresa" Salah in attacco con Gilardino e Ilicic. In mediana Kurtic viene preferito a Pizarro, mentre da terzino a sinistro gioca Vargas, che ha la meglio su Pasqual e Alonso. Squalifica pesante quella di Gonzalo Rodriguez. Di Carlo non si discosta dal suo 4-3-1-2 e cambia davvero poco: in difesa Capelli vince il ballottaggio con Volta per affiancare Krajnc, mentre in attacco la scelta per completare il tridente con Defrel e Brienza ricade su Alejandro Rodriguez. Resta fuori Cascione a centrocampo per far spazio a Mudingayi.

PRIMO TEMPO - Viola subito padroni del campo sin dalle prime battute, complice anche il poco pressing del Cesena sul possesso palla. I romagnoli sono pazienti ed aspettano chiusi dietro, ma ripartono con gran velocità. La prima grande occasione è però firmata da Ilicic dopo 10 minuti: lo sloveno sfonda in area sulla destra dopo un buono scambio, calcia prima col destro trovando una ribattuta e poi col sinistro, ma Perico è provvidenziale a salvare tutto sulla linea. Anche Rodriguez deve prodigarsi in un salvataggio in extremis a protezione della sua porta al 17', spazzando una girata di Salah nata da un corner, arrivato in seguito a una sassata di Vargas su punizione messa in angolo da un ottimo Agliardi.

L'egiziano è sicuramente il cuore pulsante dell'attacco della Fioretina con le sue finte e la sua capacità di saltare l'uomo, Borja Valero lo emula e alla mezz'ora si procura un calcio di rigore, complice anche l'ingenuità di Mudingayi che gli entra in scivolata sulle gambe: dal dischetto calcia Ilicic, forte e rasoterra alla sinistra di Agliardi, che tocca ma non può evitare il gol. Lo sloveno si infiamma e dopo 4 minuti raddoppia: raccoglie al limite un pallone sputato dall'area, finta il tiro spostandosi sul destro e trovando l'angolino basso con quello che non sarebbe il suo piede preferito. Gli nega il terzo in contropiede Agliardi al 37', uscendo coi pugni sull'assist di Salah, lanciato ottimamente da Kurtic. Il Cesena fatica a reagire al doppio colpo e costruisce poco oltre a un tiro di Giorgi, quindi la Fiorentina prova a banchettare, ma Tomovic e Salah non sfruttano al meglio le occasioni per aumentare il bottino della prima frazione.

SECONDO TEMPO - Non cambia molto la solfa nella ripresa, dove la squadra di Montella continua a gestire le operazioni senza soffrire eccessivamente, cercando di colpire più di rimessa: al 50' è il solito Salah a rendersi pericoloso, ma Agliardi toglie dallo specchio il suo sinistro rasoterra. Prova a svegliarsi il Cesena, che la potrebbe riaprire sfruttando un fuorigioco sbagliato, ma Rodriguez solo davanti a Neto non trova la porta per poco. Così arriva il terzo gol della viola, firmato ancora in contropiede: Salah si lancia e apre per Kurtic, che dal fondo mette la palla al centro per Gilardino, bravo ad anticipare Capelli (che la devia comunque) e a ribadire in porta. Risposta immediata del Cesena, che trova finalmente il gol con Rodriguez, che stavolta non spreca, anzi si inventa un delizioso destro a giro dal limite dell'area dopo un'ottima sterzata.

Resta una fiammata isolata quella dei romagnoli, in grossa difficoltà in fase offensiva, con la Fiorentina a gestire la sfera senza mai accelerare troppo. Montella pensa anche all'Europa League e al Siviglia, dando riposo a uomini chiave come Salah, autore di una gran partita, e Borja Valero. I ritmi scendono molto nel finale, il Cesena non riesce a creare occasioni che gli permetterebbero di riaprire la partita, se non un'incornata piuttosto innocua di Carbonero deviata da Vargas; dal canto suo, la Fiorentina ha pochissimo interesse ad alzare il ritmo, e spesso evita anche di affondare per risparmiare energie. I tre punti alla fine arrivano e sono anche pesanti: la viola ritorna a vincere e si rilancia in avanti, il Cesena è sempre più giù.

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About the author
Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]