Un nuovo inizio. Rudi Garcia si presenta in conferenza stampa, alla vigilia di Chievo-Roma, voglioso di riprendere la strada verso il secondo posto dagli ultimi 20 minuti della sfida contro la Juventus, che hanno visto tornare la sua Roma volitiva e guerriera come un tempo: “Non è questione di giocatori, è questione di atteggiamento, io mi aspetto l’atteggiamento giusto domani contro il Chievo. La gara con la Juve? Io guardo solo la Roma, non posso fare diversamente, andiamo a Verona per vincere, come sempre. Sullo scudetto non possiamo fare nulla, se loro vincono tutte le partite non c’è niente da fare. Noi possiamo soltanto difendere il secondo posto, ma voglio aggiungere che non abbiamo paura di nessuno: né di chi ci sta davanti né di chi sta dietro. Non voglio dimenticare niente di questa stagione, tutto quello che abbiamo fatto ci serve come esperienza”.

La truppa Garcia si presenterà, anzi tornerà al Bentegodi a distanza di qualche giorno dopo aver affrontato nello stesso stadio anche i cugini dell'Hellas (gara finita 1-1). Rispetto a quella gara, mancherà dall'inizio, Francesco Totti, autore del gol del momentaneo vantaggio, al quale il francese vuole dare un turno di riposo in vista dell'Europa League“Francesco ha giocato di più rispetto all’anno scorso perché ci sono state più partite e perché ci sono state molto assenze. Gli abbiamo chiesto un po’ di più, ma lui ha risposto bene, adesso rientrano tutti e avrò la possibilità di fare più scelte, avendo a disposizione giocatori più freschi”.

Al francese viene chiesto lo stato attuale della Roma, analizzando pian piano la condizione dei singoli, da Pjanic, che sta affrontando un pessimo periodo, a De Sanctis, ma non solo: “Pjanic e Holebas saranno convocati. Spero di ritrovare quel giocatore (Gervinho n.d.r.) che ha fatto bene in Europa League, segnando col Feyenoord sia all’andata che al ritorno. De Sanctis? Sta benissimo. Gioca una partita a settimana, in campionato, perché con lui abbiamo deciso che è giusto così. Io sono molto soddisfatto e sono soddisfatto anche di Skorupski che gioca in Europa League. E può ancora migliorare. Keita ed il suo rinnovo? Non è il momento di parlare del rinnovo, ma io sono contento del suo rendimento e della sua leadership. Ha vinto tanto, è uno importante in campo, ma soprattutto nello spogliatoio”.

Infine, una provocazione in ottica mercato, con la partenza di Destro, l'arrivo di Doumbia che non sta incidendo molto e, soprattutto, il mancato acquisto di Salah: "Nessun rimpianto. Parlo solo dei miei giocatori. Abbiamo scelto un giocatore che potesse sostituire Destro e uno che avesse la possibilità di fare più ruoli, adesso dobbiamo solo rimetterli in campo, poi starà a loro dimostrare che abbiamo avuto ragione nello sceglierli”.