C'è un po' di Africa nella Roma di Rudi Garcia. Infatti due giocatori indispensabili per il tecnico francese sono Benatia e Gervinho, rispettivamente marocchino (ma nato in Francia) ed ivoriano. Entrambi sono sbarcati nella Capitale nella sessione estiva di mercato, accompagnati da qualche critica prontamente respinta con delle grandi prestazioni sul campo.
COLOSSO GOLEADOR- Medhi Benatia si era messo in luce nelle ultime stagioni con la maglia dell'Udinese,e il suo arrivo era stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi, eccitati all'idea di vederlo in coppia con Marquinhos, poi finito al Paris Saint-Germain. Le perplessità riguardo il suo acquisto non riguardavano l'indubbio valore del giocatore, ma la sua adattabilità alla difesa a 4 (infatti a Udine era stato impiegato come centrale di destra in un reparto a 3) e la cifra spesa per lui, ritenuta troppo elevata anche per l'inserimento delle metà di giovani interessanti come Nico Lopez eValerio Verre. Sin dalla prima giornata Benatia ha però costituito con Leandro Castan una coppia difensiva tra le meglio assortite d'Europa, contribuendo a rendere la Roma la difesa meno battuta del campionato: i due hanno mostrato da subito una grande intesa, unendo le grandi doti di anticipo e grinta, aggredendo sempre gli attaccanti avversari. Il centrale marocchino sta brillando anche in fase realizzativa, avendo già segnato 4 goal, di cui uno splendido alla Sampdoria dopo una grande azione personale.
L'INCUBO DEI TERZINI- Gervais Yao Kouassi, meglio noto come Gervinho, arrivato a Roma dall'Arsenal ai primi di Agosto, in seguito ad un'offerta intorno agli 8 milioni di euro, non aveva ricevuto un'accoglienza particolarmente calorosa da parte dei tifosi, che si aspettavano nomi più altisonanti per rimpiazzare il partente Osvaldo. Ma l'ala ivoriana, già agli ordini di Garcia nelle sue stagioni al Lille, ha sciolto ogni dubbio con le sue partite di alto livello, mettendo in difficoltà le difese avversarie con la sua straordinaria velocità e il suo rapido dribbling, che gli ha permesso di segnare 4 goal, che avrebbero potuto essere anche di più se non ne avesse sbagliati di clamorosi, come quello dell'ultima giornata contro il Catania, davanti alla porta vuota. Comunque la presenza di Gervinho è indispensabile nello scacchiere di Garcia, per la sua capacità di tagliare e ricevere gli assist di Totti o Pjanic alle spalle dei difensori scatenando la sua velocità in contropiede, ma anche nella fase difensiva, tornando sempre a dare una mano ai terzini, grazie alle sue doti di resistenza e spirito di sacrificio.