LJAJIC - "Obiettivi? Sono appena arrivato, mi sono allento due volte, ma so che la Fiorentina ha una squadra forte e spero che si possa arrivare in Europa". Parte con un piccolo lapsus l'avventura di Adem Ljajic alla Roma. Il giovane serbo non ha usato le solite frasi di rito per commentare il suo approdo in giallorosso, ma ha mostrato grande personalità nello specificare le ambizioni della sua nuova squadra: "La Roma davanti ha solo la Juventus, sono i più forti in questo momento. Per il secondo posto invece siamo in tante, giochiamo partita per partita e vedremo alla fine".
Molti ricordano il giocatore classe 91 per lo screzio avuto con Delio Rossi e per la sua etichetta da bad boy: "Cattivo io? Mai stato cattivo, è normale innervosirsi quando non si gioca con continuità. Quando si gioca tutto è più facile, più bello. L'episodio con Delio Rossi? È stata una brutta storia, ma fa parte del passato, e non voglio pensarci più". Ljajic, che oltre a prendere il posto di Lamela ha ereditato la maglia numero 8, potrebbe già essere impiegato nella sfida di domenica contro il Verona dal primo minuto: "Se il mister deciderà di farmi giocare io sono pronto, ma rispetterò le sue decisioni".
CALCIOMERCATO - Sabatini sembra non essere intenzionato a fermarsi. La Roma ha ancora bisogno di coprire alcuni tasselli mancanti per avere un mosaico combattivo e competitivo. Nonostante la buona copertura di Benatia, Castan, Burdisso e Romagnoli in difesa, Sabatini punta al difensore centrale Astori, ma su di lui forte è la concorrenza del Milan. Il ds giallorosso ha offerto a Cellino 7,5 milioni di euro per il cartellino del difensore. Il patron del Cagliari però non vede di buon occhio la Roma e, come accaduto con Nainggolan, la società giallorossa potrebbe rimanere a bocca asciutta. La priorità comunque rimane quella di trovare l'erede di Osvaldo: sfumato Matri, si piomba nuovamente su Gilardino, ma per l'attaccante italiano viva è la concorrenza della Lazio. Si pensa perciò anche a Bergessio, che non convince molto la piazza giallorossa. L'ultimo nome caldo infine è quello di Demba Ba. Tutto però dipenderà dal futuro di Borriello: l'attaccante infatti non sembra rientrare nei piani societari e Genoa, West Ham e Inter provano a sondare il terreno per un probabile acquisto del ex juventino. Sempre per il capitolo esuberi, Taddei è conteso tra Livorno e Sampdoria, mentre Marquinho potrebbe lasciare Roma per accasarsi alla Juve o all'Inter. Intanto De Rossi rifiuta l'offerta di 11 milioni di euro da parte del Manchester United.
ROMA - L'Open Day è passato, ma ora i tifosi vogliono vedere la squadra "a casa loro". Dopo la trasferta a Livorno, i giallorossi cercano un'altra prova di carattere, quella che è mancata negli ultimi due anni. E lo faranno all'Olimpico, "a casa loro". Per il francese Garcia sarà la sua prima partita in casa da tecnico della Roma, ma non sarà il solo. Con lui infatti ci saranno molti degli acquisti estivi che hanno rivoluzionato la rosa. De Sanctis, Maicon, Benatia, Strootman e probabilmente Gervinho e Ljajic saranno i protagonisti della sfida contro quel Verona ha schiantato il Milan grazie ad un ritrovato (e anche ex giallorosso) Luca Toni. Il tecnico predica prudenza, ma è sereno in quanto a Livorno ha trovato un gruppo coeso e compatto già alla prima giornata. La formazione vedrà però qualche piccolo ritocco rispetto agli 11 di Livorno. In porta ci sarà sempre De Sanctis, che non ha fatto rimpiangere Stekelenburg. In difesa Maicon e Benatia saranno al debutto, seguiti da Castan e Balzaretti che già conoscono la piazza. A centrocampo buona la prima per Strootman, seguito da De Rossi e Pjanic. In attacco tutto ruota intorno a Totti: se verrà schierato come prima punta, sugli esterni Florenzi e Ljajic lo supporteranno. Se invece verrà impiegato come esterno, Florenzi siederà in panchina per far posto a Ljajic e Gervinho come prima punta.
PANCHINE - Più vicino alla Curva Sud? Inversione di panchine. E' quanto ha chiesto e ha ottenuto Rudi Garcia per poter far stare più vicini squadra e tifosi durante questo campionato. L'unico neo è la Curva Sud chiusa alla tifoseria per i noti cori razzisti a Balotelli.