Tre punti fondamentali. Tre punti figli di una prestazione solida, convincente dal primo al novantesimo minuto, a tratti spettacolare. La Roma riparte dopo il pareggio contro il Pescara e, in un solo colpo, ritrova la vena realizzativa del suo bomber Osvaldo e il sostegno dei tifosi, asfaltando 4-0 il malcapitato Siena.
Andreazzoli sceglie un 4-2-3-1 che prevede una solida cerniera di centrocampo formata da De Rossi e Bradley e un tridente offensivo alle spalle di Osvaldo, schierato al posto dello squalificato Destro, in cui Totti funge da trequartista a tutto campo con Florenzi a sinistra e Lamela a destra. Iachini risponde con una difesa a 3 molto bloccata, che diventa a 5 con la Roma in possesso palla, e una fase offensiva basata sulla velocità di Emeghara e sulla fantasia di Rosina.
SUPER APPROCCIO - I giallorossi, a differenza dei 20 minuti iniziali contro il Pescara, non si fanno sorprendere da un Siena alla disperata ricerca di punti e salvezza e iniziano la partita in maniera quasi rabbiosa. Al 4’ Osvaldo, fischiatissimo al momento della presentazione delle formazioni, imbeccato da una punizione di Totti, sfiora il gol, ma la sua conclusione è ben parata da Pegolo. È il preludio al vantaggio che arriva al 14’ proprio con il chiacchierato bomber italo-argentino che si presenta a tu per tu con il portiere senese, servito da uno splendido passaggio no look di Lamela, e lo fredda con un bel pallonetto. Sarà solo l’inizio della sua grande giornata. Passano due minuti e su una precisa verticalizzazione di prima di Totti è Lamela a trovare la rete con una conclusione mancina al volo che non lascia scampo a Pegolo. Tutto facile per gli uomini di Andreazzoli che dimostrano di aver imparato la lezione di domenica scorsa. I giallorossi non si accontentano: al 26’ lo scatenato Osvaldo entra in area, lascia sul posto con un dribbling stretto Terzi, calcia col destro, ma trova il palo sulla sua strada. Unica nota negativa l’uscita dal campo del fino a quel momento perfetto De Rossi al 34’ per un trauma contusivo alla già malconcia caviglia destra. Il primo tempo regala ancora un’emozione al 41’ quando Florenzi va via sulla sinistra, mette in mezzo il pallone e trova Osvaldo abile a trasformare con un violento rasoterra: è il 3-0, colpo del k.o. per il Siena.
ACCADEMIA - La ripresa viaggia liscia per Totti e compagni che fanno valere il loro maggior tasso tecnico, nascondono la palla e abbassano il ritmo. Per uno sfiduciatissimo Siena c’è poco da fare. Iachini cerca di scuotere i suoi vivacizzando il reparto offensivo con l’inserimento di Agra per Valiani, ma, a parte qualche isolato acuto del sufficiente Emeghara, non ottiene risposte. Anzi è la Roma ad arrotondare il punteggio al minuto 67. Totti, oggi splendido sulla trequarti, va in slalom verso l’area di rigore, calcia col destro e, sulla ribattuta corta di Pegolo, si avventa Osvaldo che insacca, sigla la sua prima tripletta con la Roma e risponde così alle critiche piovute in settimana e ai fischi ricevuti nel corso del match. Lo score dell’attaccante recita 26 gol in 52 partite con la maglia giallorossa. Gli ultimi 20 minuti lasciano spazio solo alla standing ovation che il pubblico tributa a capitan Totti, che ha dipinto calcio per 75 minuti, al momento della sua uscita dal campo e a un destro al volo del subentrato Perrotta che va vicino all’incrocio dei pali all’86’.
Andreazzoli può essere contento dell’approccio dei suoi ragazzi alla partita oltre che della gestione complessiva dei 90 minuti e può guardare con fiducia al fondamentale scontro di sabato prossimo contro la lanciatissima Fiorentina. L’Europa è vicina, occorre soltanto crederci.