Da una parte si proverà a salvare l’onore, dall’altra si cercherà una vittoria che sarebbe storica. Tunisia e Panama concludono la loro avventura mondiale sfidandosi nell’ultimo turno della fase a girone, sapendo già di essere matematicamente eliminate. I nordafricani hanno raccolto due sconfitte rocambolesche, sia contro l’Inghilterra – goal decisivo di Kane nel recupero -, sia contro il Belgio – il risultato poteva anche essere meno rotondo in favore dei Diavoli Rossi; la verità però è che le prestazioni offerte in campo dagli uomini di Nabil Maaloul non sono state all’altezza e l’eliminazione anticipata è una logica conseguenza.

Per Panama invece le speranze di sorprendere erano ridotte al lumicino: per la cenerentola della rassegna iridata non c’erano i presupposti per ottenere risultati prestigiosi; i tifosi panamensi però hanno potuto comunque gioire, perché contro l’Inghilterra – nonostante la larghissima sconfitta – è arrivato il primo storico goal ad opera di Felipe Baloy. Ora per la squadra di Hernan Gomez l’obiettivo è ottenere una vittoria che farebbe entrare nella leggenda tutto il gruppo, ma le Aquile di Cartagine non possono permettersi di perdere ancora: una sconfitta significherebbe non collezionare nemmeno un punto e ciò sarebbe la prima volta in 5 partecipazioni.

Alla Mordovia Arena di Saransk arbitrerà Nawaf Shukralla del Bahrein.

Il CT Gomez si affiderà alla miglior formazione possibile, disposta con il classico 4-2-3-1: a proteggere il portiere Penedo saranno Escobar e Torres, con Murillo e Davis sugli esterni; in mediana si piazzeranno Gomez e Godoy mentre Barcenas, Cooper e Rodriguez sosterranno l’unica punta Perez. Modulo speculare per Maaloul, che deve fare i conti con l’emergenza portiere: infatti l’unico estremo difensore a disposizione è Aymen Mathlouthi ed è stata chiesta una deroga alla FIFA per portare in panchina Ben Cherifia come ricambio. Nagguez a destra e Benalouan al centro sostituiranno gli infortunati Bronn e Syam Ben Youssef, mentre davanti tutti i titolari in campo, con Badri, Khaoui e Fakhreddine Ben Youssef alle spalle di Khazri.