Cartoline da Riccione. L'Italia del nuoto batte un colpo, risultati interessanti lungo il cammino che conduce all'europeo di Glasgow. Gabriele Detti nuota un ottimo 400 in batteria, ma la spalla torna ad inibire il campione azzurro. Niente finale, spazio ad altri protagonisti. Si erge sull'acqua Domenico Acerenza. Quattro vasche di assestamento, poi l'accelerazione per piegare Megli e un soddisfatto Paltrinieri. 3'46"27 Acerenza. Simona Quadarella è in costante ascesa, la condizione è buona. Domina gli 800, il riferimento è di spessore. 8'25"82, precede Carli e Tettamanzi. 

Il duello a rana premia Arianna Castiglioni. Abbatte la barriera dell'1'07, si impone su Martina Carraro, in evidenza qualche settimana fa a Milano. 1'06"91, Castiglioni avanti a metà gara, il gap si dilata poi nei 50 conclusivi. Sabbioni è re nei 50 dorso - 25"17 - senza brillare. Rivoluzione a farfalla. Brilla la stella di Federico Burdisso, classe 2001. 1'57"23, record italiano juniores. Secondo è Berlincioni. 

Ilaria Cusinato conferma le impressioni della vigilia, scuote addirittura il ranking mondiale, sigilla un sontuoso 3'47"14 nei 400 misti. In Scozia, può dir la sua addirittura per una posizione di rilievo. Toni e Polieri rifiniscono il pacchetto delle tre. Di livello anche il 21"70 di Vergani nei 50sl. Prestazione monstre, il ritardo di Dotto sfiora addirittura i 4 decimi. Nelle retrovie Orsi, quinto. 

Infine, staffetta femminile. 4x100sl, firma dell'Esercito. Seconda l'Aniene, con una Pellegrini lanciata da 53"56.