Il Tour de Ski si ferma, giornata di riposo, utile a completare il trasferimento da Lenzerheide - sede delle prime tre tappe - a Oberstdorf - teatro delle prossime due uscite. La classifica, dopo la porzione inaugurale, è piuttosto definita. Lotta a due per il vertice, con Oestberg a guidare la graduatoria e Weng a caccia di un ribaltone non semplice. L'affondo della prima in classico, ieri il tentativo di rientro di Weng nell'inseguimento a tecnica libera. Duello a distanza, una variazione minima. Weng riesce nel corso della contesa a recuperare qualcosa, arriva a 24 secondi dalla connazionale, prima di chiudere a 27.8. Immutata anche la terza piazza, Diggins si attesta a lungo sul passo delle prime, salvo cedere qualcosa al tramonto.
Alle spalle del podio virtuale, un netto cambio di scenario. Parmakoski risale dall'ottava alla quarta posizione, la seconda finlandese, Niskanen, è sesta, nel mezzo Bjornsen. La top ten attuale ospita anche Jacobsen, guadagno di otto posizioni per la scandinava, Fessel, da tredicesima a ottava, Novakova e Ringwald, sfortunata nella sprint d'apertura del Tour. Attese anche alcune controprestazioni. Perdono quota Nepryaeva e Caldwell. La russa, specialista del passo alternato, si accoda inizialmente a Bjornsen, ma dopo una manciata di chilometri scompare dalla visuale. Al momento è diciassettesima. Un passo avanti a Caldwell, settima prima della prova di ieri.
Tracce di Italia. Elisa Brocard sfonda il muro delle trenta, è ventiduesima, la condizione è ottima. Trentasettesima la Scardoni - +7 - arranca la Stuerz - cinquantasettesima.
La classifica del Tour