È ancora Dominik Paris, perfetto. Dopo il trionfo di ieri sulla Stelvio, il velocista azzurro si conferma in splendida forma chiudendo al comando la prima prova valida per la combinata alpina, quella di discesa. Sceso col pettorale numero 10, l’azzurro dimostra di essere davvero a suo agio con la pista valtellinese, chiudendo in testa con il tempo di 1’48’’71.
Partenza abbassata rispetto alla prova di discesa di ieri, un manto più liscio e una pista più dura e più veloce con un primo tratto nettamente più ripido e grandi curvoni a cui prestare massima attenzione. Paris, come ieri, fa la differenza nel tratto finale, perdendo qualcosa tra il terzo e il quarto intermedio ma senza incorrere in grossi problemi. E adesso può sognare in grande. Ai Mondiali di St Moritz, dopo una prova di discesa discreta, sorprese tutti con uno slalom che lo portò ai piedi del podio. E oggi, il vantaggio sugli specialisti dei pali stretti è grande.
Dietro all’altoatesino, l’austriaco Matthias Mayer, unico in grado di impensierire l’azzurro per buona parte della discesa e poi, al traguardo, in ritardo di soli 21 centesimi. Terzo è invece l’altro azzurro Peter Fill a 50 centesimi esatti di ritardo dal connazionale. Fill, dopo la brutta prova di ieri, si è riscattato sciando alla grande e aprendosi qualche possibilità per la caccia al podio.
Quarto un altro velocista, l’austriaco Vincent Kriechmayr, a 52 centesimi da Paris. La top ten poi, prosegue con Thomas Dressen a 0″63, Adrien Theaux a 0″90, Kjetil Jansrud a 0″97, Mauro Caviezel a 1″05, Bryce Bennet a 1″13 tutti specialisti delle discipline veloci. Il più pericoloso è però Alexis Pinturault, sedicesimo a 1″65 di ritardo ma che fra i pali stretti può ampiamente recuperare lo svantaggio. Anche Alexander Aamodt Kilde, 15mo a 1″58, è in grado di dire la sua in slalom.
Per quanto riguarda gli altri azzurri, Christof Innerhofer è decimo a 1″22 e Luca De Aliprandini è 24mo a 2″72.
Appuntamento alle 15 per la seconda e decisiva prova, quella di slalom.