Seconda giornata di gare a Copenaghen. L'Italia riparte dall'oro di Scozzoli e dall'argento della staffetta veloce maschile. Fari su Federica Pellegrini. Dopo il debutto a dorso - semifinale dei 100 - insegue un riscontro importante nella sua prova - i 100sl. Pellegrini nella quinta di sei batterie, con Coleman, Kromowidjojo e Pezzato. Nella quarta, Bonnet e Blume. Nella sesta, Sjoestroem, Ferraioli e Heemskerk. Serie di impegni per la scandinava. La svedese, oltre ai 100, deve cimentarsi infatti nei 50 farfalla - quinta e ultima batteria, nella quarta Bianchi, Di Liddo e Kromowidjojo - e nei 100 misti - primo duello a distanza con la Hosszu - Cusinato per l'Italia.

Apertura dedicata ai 200sl U. Le batterie sono sei, tre azzurri. Nella quarta Miressi, ma soprattutto Rapsys. Megli osserva il fenomeno Krasnykh, Lombini scruta Kozma e il britannico Scott. Pizzini si tuffa nei 200 rana, gli avversari sono di prim'ordine. Nella terza, lotta con Prigoda, argento nei 50. Murdoch, Koch e Shymanovich nobilitano la quarta. 

Nei 100 dorso, punta ad un risultato di prestigio Sabbioni, inserito nella quinta batteria con T.Ceccon e Shabasov. Poco prima Kawecki e Sankovich, Mora e Bonacchi ultimano il contingente tricolore. Turrini, nuovo capitano, si cimenta nei 400 misti, è nella seconda batteria, la prima di livello. Dopo la 4x50 mista - Italia nella prima di due prove - epilogo con i 1500. Gregorio Paltrinieri nuota spalla a spalla con Romanchuk, confronto serrato.