Marit Bjoergen si aggiudica la 10km in tecnica classica - con partenza ad intervallo - di Ruka, seconda prova in terra di Finlandia dopo la sprint di ieri - apertura ufficiale della stagione di coppa. Va in scena una vera e propria restaurazione, perché dopo la debacle nella prova veloce, la Norvegia torna a monopolizzare la scena, grazia a Bjoergen - la più forte fondista della storia - ma anche a Oestberg - terza - e Weng - quarta. Sesta Haga, a completare un pacchetto d'eccellenza. Bjoergen precede Charlotte Kalla di 17 secondi, distacco simile per la Oestberg - 17.8 - più lontane Weng e l'austriaca Stadlober. Si difende con intelligenza Stina Nilsson, in una tecnica non gradita e su distanza. Gara regolare, è ottava a 46.1 da Bjoergen.
La prova vive sul duello a distanza tra Bjoergen e Kalla. La norvegese scende in pista per prima - pettorale n.30 - mentre la scandinava, con il 44, prova a sfruttare i riferimenti della rivale. La partenza di Kalla è mortifera, alte frequenze e passo elegante. Dopo 3km, 11 i secondi di margine per la svedese. Bjoergen cresce però in modo esponenziale, è un incedere poderoso che conduce al ricongiungimento al km6.2. Alle spalle delle due, si accende la lotta per il podio, Stadlober osserva il ritorno di Weng e soprattutto Oestberg. Quest'ultima ha il miglior finale, inchioda l'austriaca e successivamente la connazionale.
Il duello tra Bjoergen e Kalla, invece, trova la sua soluzione intorno all'ottavo chilometro. La norvegese mette avanti la punta dello sci e fortifica via via la leadership. Negli ultimi due chilometri, addirittura 16 secondi tra le due, segno della descensio di Kalla e del ritorno di Bjoergen.