A Killington, va in scena il secondo gigante di stagione. La prima manche conferma le forze in campo, Viktoria Rebensburg - pettorale n.2 - fissa il miglior tempo, 58"39. In crescita Mikaela Shiffrin. La fenomenale americana sfrutta il pendio di casa per avvicinarsi alla teutonica, in attesa di lanciare l'attacco nella seconda discesa. Conduce gara regolare e paga 26 centesimi. Dal terzo gradino il distacco si fa pesante, inizia una serrata lotta per il podio, con Manuela Moelgg - terza a Soelden - a guidare il pacchetto. 57 centesimi, questo il divario dal vertice.
L'Italia ritrova anche Federica Brignone. Dopo i recenti problemi fisici, incanta per classe e carattere. Per metà prova è sui livelli della Rebensburg - 38 centesimi al secondo rilevamento - poi concede qualcosa nel terzo settore e chiude a 79 centesimi, con un positivo rush finale. Goggia e Bassino approcciano male il gigante e solo al tramonto riescono a rosicchiare qualcosa. Sofia incassa 1.30, Marta 1.18. Serve un cambio di rotta nella seconda. Meglio delle tre azzurre, l'austriaca Brunner - 65 centesimi dalla prima posizione - e Tessa Worley.
Si rivede anche l'austriaca Brem - prima ad uscire dal cancelletto - ma il percorso di ritorno è ancora lungo. 2.31 dalla Rebensburg, comunque importante il contatto con la neve in una competizione vera. Soffre la Gut - 1.70 da recuperare - esce la Hector, pimpante prima di un errore nel frangente conclusivo.