Da Genova a Livorno, dal trofeo Nico Sapio al trofeo "Mussi-Lombardi-Fermiano", prosegue in Italia la stagione del nuoto, rintocchi in vista dell'europeo in corta in programma nel mese di dicembre. Fase di preparazione piuttosto interessante, con i primi riscontri cronometrici. Seconda uscita a stretto giro di ruota per Federica Pellegrini. La divina gioca a due tavoli, domina il dorso - 58"95 nei 100 - e si ripete a stile - 54"50, sempre nei 100. Doppietta per la Pellegrini e doppietta per la Quadarella. Bronzo mondiale a Budapest, accorcia il suo raggio d'azione, sceglie 200 e 400 per testare la forma. Vince, con margine. Nei 200sl, 1'58"44, primato personale utile a respingere l'assalto della Musso. Nei 400sl, 4'06"50, qui più a suo agio la Quadarella.
Dopo un avvio in difetto, all'ombra di un ritrovato Scozzoli, emerge nella rana Nicolò Martinenghi, il gioiello più pregiato della nuova collezione azzurra. 26"87 nei 50, 59"32 nei 100. Rana che, al femminile, senza Castiglioni e Carraro, incorona Franceschi - 1'08"18 nei 100 - e Valentini - 32"02 nei 50. Simone Sabbioni trae nuova linfa dalla vasca di Livorno e continua la sua graduale risalita a dorso. 52"52, inchioda Milli e Rivolta nei 100, 23"85, invece, nei 50. Anche qui è primo al tocco.
Intrigante la velocità al maschile. Siamo in una fase di profondo rinnovamento, in cui la vecchia guardia non intende cedere il passo al nuovo che avanza. Dotto sfreccia nei 50sl - 21"80, 2 centesimi su Zazzeri - poi si inchina nei 100sl. 48"41, Miressi lo precede di un centesimo - 48"40. Terzo Orsi. Doppio Geni a farfalla - 23"94 nei 50, 52"82 nei 100. La Tarzia si divide il successo nei 50, sempre a farfalla, con la Quaglieri - 27"37 - mentre regola nei 100 la Pirozzi - 1'00"20 per la vincitrice.
Infine, 200 misti a Turrini - 1'59"82 - e Franceschi - 2'10"33 - 200sl U all'eterno Magnini - 1'45"29 - 400sl a Ciampi - 3'45"18.