Pechino lascia in eredità spunti interessanti. La stagione del nuoto - primo appuntamento di rilievo gli Europei in corta in programma a dicembre - entra nel vivo grazie alla Coppa del Mondo. Sarah Sjoestroem rafforza la sua leadership nella velocità, si aggiudica anche i 100sl e respinge al momento il ritorno di Cate Campbell. 51"25, due decimi di margine. A farfalla, medesima distanza, la minaccia è asiatica, Yufei Zhang prova ad avvicinarsi alla fuoriclasse scandinava, ma il divario è enorme. Sjoestroem a 55"60, in controllo.
I protagonisti, nel circuito, sono i medesimi. Non stupisce quindi il duello a dorso tra Hosszu e Seebohm - prevale nei 50 l'australiana, 26"28 - come noto è il monologo ungherese nei misti - Katinka domina i 200 in 2'04"64. Il russo Morozov, alterno in vasca da 50, trova in quella da 25 il palcoscenico ideale per sfruttare appieno le sue caratteristiche. 20"83 nei 50sl, 50"36 nei 100 misti, doppietta pesante. Sorprende, invece, la giamaicana Atkinson. Specialista dei 50 rana, allunga il suo raggio d'azione e costruisce una performance perfetta nei 200, distribuendo con sapienza le energie. 2'19"58, solo terza la Pedersen.
Nella seconda giornata pechinese, da segnalare un LeClos da 22"22 nei 50 farfalla, un incantevole Irie nei 200 dorso - 1'50"24 - e due firme cinesi di livello alto. Ji conquista i 400sl, dove terzo è Romanchuk, rivale a Budapest del nostro Paltrinieri, Jianjiahe Wang sigilla un altro record mondiale juniores, questa volta negli 800. 8'12"30, il futuro è dalla sua.
Il ritmo di Coppa è incessante, oggi è già tempo di ritorno in acqua. Fermata a Tokyo - 14/15 novembre - prima del week-end a Singapore.