Ad Adelaide, sede dei campionati australiani, Cate Campbell si riprende il trono della velocità e lancia una sfida a distanza a Sarah Sjoestroem, regina nel momento più difficile della nativa di Blantyre. In archivio un 2017 da incubo, tra problemi fisici - assente Cate al mondiale ungherese - e difficile ritorno. Propositi infelici, qualche interrogativo sulla reale capacità di risalire la corrente. Il test di casa cancella con un colpo di spugna ogni quesito. La maggiore delle sorelle Campbell resta una velocista meravigliosa, l'unica oggi in grado di insidiare la bionda svedese. Passaggio a 24 basso, chiusura in 50"25 nei 100sl, nuovo primato mondiale, abbattuto il vecchio limite della Sjoestroem. Le rivali, per prima la sorella Bronte, toccano a distanza di sicurezza. 52"01, a precedere Emma McKeon.
Non è l'unico "recupero" australiano. Kyle Chalmers, fuori a Budapest, spazza l'acqua, divora le due vasche a stile in 47"72, unico a scendere sotto il muro dei 48. Abood - 48"06 - si avvicina.
I 400 sl, gara che interessa da vicino anche il nostro Detti, costantemente al vertice nelle ultime apparizioni di Coppa, premiano David McKeon - 3'42"79 - con l'americano Wilimovsky, straordinario fondista, quinto al termine. Alla Ashwood, invece, gli 800 D - 8'20"41.
Senza l'ostacolo Hosszu, la Seebohm ha gioco facile nel dorso. Vince i 200 in 2'02"72, prima di cimentarsi nei 400 misti. Seconda, battuta dalla Evans - 4'29"20. Nei 100 rana, sempre al femminile, interessante duello a tre. Jessica Hansen - 1'05"61 - brucia per 8 centesimi la lituana Meilutyte. Completa il podio T.McKeown.
Infine, 200 farfalla, questa volta al maschile. Il nipponico Seto si impone in 1'51"60.