Chiude con il botto l'Italia ai mondiali junior di Indianapolis. Nicolò Martinenghi concede il bis, conferma il responso della semifinale e domina anche la distanza più breve della rana. 27"10, margine risicato su Alessandro Pinzuti, splendido argento a nove centesimi dal connazionale. Al tramonto della sesta giornata, poi, la terza piazza nella staffetta 4x100 mista, con l'Italia splendida protagonista insieme a USA e Russia. 3'36"44, il quartetto composto da T.Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Nardini si arrende per una manciata di centesimi. Per gli americani, mondiale junior con 3'36"15. Nel medesimo contesto, al femminile, Italia settima, vola il Canada della Oleksiak, 3'58"38 (WJ).
Conferma canadese anche nei 200sl. Il duello tra la Ruck e la Kesely è infuocato, prevale la prima per 2 centesimi, mai nessuna nuotatrice a questo livello. 1'57"08 il tempo. Fa doppietta la nipponica Ikee. Nei 100 farfalla non c'è partita. La Ikee, in stagione unica ad avvicinare per diversi mesi l'inarrivabile Sjoestroem, firma il record dei campionati, 57"25 e stacca ampiamente Rebecca Smith. S.Hasegawa difende il bronzo dalla britannica Large. Replica della Ikee nei 50sl. 24"59, precede la Ariola.
Nei 100sl U, crono super del russo Girev - 48"33 - argento per Nemeth, sotto i 49, 48"95. Doppietta americana nei 200 rana D, Zoe Bartel anticipa la Nelson. 2'25"68 per la vincitrice. Lo spagnolo Gonzalez, record dei campionati, prevale nei 200 dorso - 1'56"69. Milak è di altro livello a farfalla, copre i 200 in 1'53"87, primato mondiale junior. Infine i 1500, Abruzzo conquista il titolo - 15'06"48.