Inizio difficile seguito da una reazione che dura due set per l’Italia. Problemi evidenti a muro recuperati di voglia e di grinta nei due set centrali, ma che a lungo andare hanno condizionato una partita, che, soprattutto nelle ultime due frazioni l'Italia ha giocato con un'attenzione e una forza mentale molto inferiore a quella dei suoi avversari guidati da uno spettacolare Grozer.
PRIMO SET
Inizio di partita contratto per gli azzurri che mostrano fino dalle primissime battute: evidenti problemi in ricezione, non supportata da un lavoro coordinato e coeso a muro. Andrey e Grozer affondano e Antonov soffre in difesa. Un attacco confusionario e con poche idee non permette all’Italia di dare una svolta offensiva alla partita che rimane in equilibrio fino al 18 pari. Tentativo di mini break tedesco, Giannelli risponde con il muro, ma la Germania mantiene 2 lunghezze di vantaggio sul 22-20. L’italia continua con le difficoltà a muro soffrendo l’opposto Grozer, che affonda con continuità. La Germania si trova con 3 palle set sul 24-22 e la chiude subito dopo con l’ace non tenuto da Colaci. Troppi punti diretti subiti, oltre che distrazioni sui servizi flottanti avversari, l’italia inoltre mostra i problemi principali nella coesione a muro, la ricezione di conseguenza soffre maledettamente gli affondi avversari. La squadra di coach Blengini paga un impatto difficile di alcuni interpreti con la competizione, apparsi contratti ed emotivamente non sotto controllo.
SECONDO SET
Mazzone inizia alla grande il secondo set, ricacciando a muro la schiacciata tedesca, seguito a ruota da Lanza che lo imita a dovere, con l’Italia che a muro pare aver preso qualche misura in più. La Germania Tiene botta e reagisce al inizio aggressivo azzurro con Andrey. Due infrazioni consecutive azzurre donano la parità a quota 4 punti. Pippo Lanza sfonda la ricezione teutonica in battuta e porta l’italia sul più due, ribattuto dalla parallela di Fromm, che mantiene a contatto la germania. Un errore al servizio e un muro tedesco riportano in parità. Grozer risale in cattedra e costringe all’errore il muro italiano e regala il primo vantaggio tedesco nel secondo parziale sull’8-7. L’Italia ricomincia a faticare, Vettori non riesce ad essere sufficientemente incisivo, Antonov è impreciso e la Germania attacca con personalità ed è efficace a muro, si palesa una mancanza di leader offensivo, leader che l’Italia avrebbe avuto in Ivan Zayzev. Antonov prova a riscattarsi in servizio, ma la Germania mantiene il +2 di vantaggio grazie ad un colpo incredibile per angolazione di Crick. L’Italia in questo frangente difficile trova risposte soprattutto in Lanza che si erge a leader offensivo. Fenomenale l’ace di Grozer, che dopo l’errore di Giannelli riporta in vantaggio la Germania, ma L’Italia non molla con Antonov che regala il primo vantaggio azzurro dopo parecchi scambi (14-15). Più punti diretti, meglio a muro, l’Italia nella prima metà del secondo set pare aver parzialmente risolto i problemi principali del primo. Vettori ancora impreciso anche a servizio, ma fortunatamente la Germania ripaga, gli azzurri continuano sul +1. Il muro italiano palesa nuovamente evidenti problemi e Grozer continua ad approfittarne e mantiene a contatto la sua nazionale. Vettori cresce e cresce sul serio, mette in seria difficoltà la difesa teutonica che regala il 19-22 in favore degli azzurri. Un’Italia più aggressiva riesce a scavalcare un piccolo solco rispetto agli avversari. Vettori continua a martellare seguito dalle due due pipe di Lanza, vero metronomo emotivo di questa squadra, che regalano il set all’Italia 25-21, la partita è di nuovo in parità.
TERZO SET
Luca Vettori parte da dove aveva finito e conclude il primo punto del set in favore degli azzurri, seguito dall’altro erode del secondo set, Filippo Lanza che ricaccia al mittente il tentativo di pallonetto tedesco. Mazzone risponde all’errore di Antonov sul servizio, L’italia prova a mantenere i 3 punti di vantaggio iniziali, nonostante la bomba di Grozer. Antonov sale in cattedra e risponde al solito Grozer, L’italia prova la fuga sul + 4 con un’aggressività offensiva ritrovata e una ricezione finalmente affidabile. La doppia fast di Mazzone regala il 7-11 per degli azzurri che giocano bene e forzano ad errori i tedeschi. Qui si assiste ad un leggero abbassamento della concentrazione azzurra che con un paio di errori di troppo permette un rientro tedesco sul 12-13, dopo l’errore al servizio di Lanza. Finalmente delle risposte a muro per gli azzurri che li riportano sul +3, prima con Vettori e poi con Mazzone, affiancato bene da Antonov. Tanti errori a servizio da ambo le parti, il piccolo solco di tre punti rimane invariato fino al 18-15. Due errori azzurri consecutivi in attacco permettono alla Germania di rifarsi sotto, fino al grande attacco di Federico Giannelli che finta l’alzata e piazza il colpo. L’errore di Grozer in servizio e l’ace di Lanza riportano l’Italia sul +3, che costringe al time out il c.t. della Germania Andrea Giani. Ancora Lanza e un muro ritrovato portano l’Italia sul 23-19, parziale chiuso da Oleg Antonov, 25-19, LIitalia passa in vantaggio. L’Italia ha definitivamente cambiato marcia in questa terza frazione in cui ha messo in difficoltà una Germania che trova solo a fasi alterne un Leader in Grozer, che al momento comunque è molto altalenante.
QUARTO SET
Filippo Lanza forza all’errore il muro tedesco per l’inizio del set decisivo per l’Italia, che se vinto significherebbe game, set and match. Doppio errore in servizio, prima Antonov e poi Mazzone, mantengono sul 2 pari la nazionale teutonica che vive degli errori azzurri da ormai un set e mezzo abbondante. La Germania trova il vantaggio sul muro di Fromme che respinge il tentativo di Lanza, seguito da una pipe di Kaliberta. Vettori e l’ennesimo ace e la pipe di Lanza riportano gli azzurri in vantaggio 5-6. Grozer risponde, affondata profonda e ace che ribaltano il punteggio, Fromme aiuta forzando all’errore il muro azzurro, timeout tecnico sull’8-7 per la Germania. Sul brutto errore di Mazzone e sul muro di Kaliberda, regala il 13-9 della Germania, che poi affonda ancora con Crick tentando la fuga. Grozer e Crick guidano sul +5 la squadra di Andrea Giani. L’italia soffre la maggiore intensità avversaria, il muro tedesco è salito di colpi facendo sudare agli azzurri ogni attacco, mentre Grozer continua ad attaccare efficacemente. Matteo Piano e Luca Vettori riportano sul -2 l’Italia che non molla, ma subisce un gran muro sul tentativo centrale di Lanza. L’Itali pare essersi fermata contro una Germania che sta dando il tutto per tutto e conduce in sicurezza sul 19-15. Il Pasticcio tra Ricci e Giannelli e il punto di Grozer, 22-16 Germania che prova a chiudere e a forzare il quinto set. Accenno di rimonta Italiana 23-19, annullato da una cinica Germania cinica che con Crick condanna al tie break l’Italia. 25-19 parità ripristinata sul 2-2.
QUINTO SET
Kaliberda inizia il tie break come ha finito il quarto set, pallonetto velenoso che coglie impreparata la retroguardia azzurra. Inizio equilibrato di set, punto a punto le due squadre vanno con un botta e risposta nei primi 8 punti della frazione. Leggero break tedesco sul 6-4 dopo il punto di Grozer e L’errore di Lanza che non riesce a trovare il tocco del muro teutonico. Vettori mantiene, con una schiacciata veloce, a contatto gli azzurri, ricacciati indietro dal solito Grozer sul 8-6, l’opposto tedesco dopo le difficoltà del terzo set ha ripreso le misure trascinando la propria nazionale che adesso crede nella vittoria che ad un certo punto sembrava impossibile. I tedeschi rispondono colpo su colpo e provano ad allungare sul 10-7 propiziato dall’errore azzurro al servizio e dal muro tedesco su Antonov. Il muro tedesco ha vita facile sugli attacchi timidi degli azzurri che paiono aver abbandonato la partita più mentalmente che altro. La Germania Chiude 15-8 con il muro vincente di Crick. Magra consolazione il punto conquistato grazie al tie break, Europeo che si prospetta lungo e difficile per l'Italia.