E’ ancora Katie Ledecky la protagonista assoluta dei Mondiali di nuoto di Budapest 2017. Dopo aver conquistato ieri due medaglie d’oro (nei 400 s.l. e nella staffetta 4X100 s.l.), la fuoriclasse americana si dimostra senza rivali nelle batterie mattutine dei 1.500 metri, firmando un 15:47.54 che le vale il primato incontrastato in vista della finale di domani. Nella stessa gara, buon piazzamento per l’azzurra Simona Quadarella, quarta complessiva in 16:07.08. Per i colori italiani, da segnalare la qualificazioni alle semifinali dei 100 rana di Arianna Castiglioni (quindicesima, 1:07.43), mentre non supera lo sbarramento delle batterie l’altra azzurra, Martina Carraro (1:08.11), solo ventiduesima, in una gara che si preannuncia come una sfida a tre tra l’americana Lilly King, la russa Yuliya Efimova e la lituana Ruta Meiluyute. Nei 200 stile libero maschili, Sun Yang conferma il proprio stato di forma (oro ieri nei 400), qualificandosi primo per le semifinali del pomeriggio, con un 1:45.78 nuotato in apparente scioltezza Fuori, ventottesimo, l’italiano Filippo Megli (1:47.94). Non va meglio all’azzurra Margherita Panziera nei 100 dorso, eliminata in batteria con ventesimo il tempo di 1:01.03. 100 dorso in cui Katinka Hosszu fa impazzire il pubblico ungherese, ma che vedono primeggiare dal punta di vista cronometrico la canadese Kylie Masse, prima in 58.62. Nell’omologa gara a dorso, bene Matteo Milli, undicesimo in 54.17, in una serie di batterie in cui battono un colpo sia il cinese Jiayu Xu (52.77) che lo statunitense Matt Grevers (52.92).
La seconda giornata di batterie dei Mondiali di nuoto di Budapest 2017 si apre con l’eliminatoria dei 100 dorso donne. L’Italia schiera Margherita Panziera, ma l’azzurra non va oltre il ventesimo tempo complessivo (1:01.03), mancando così l’accesso alle semifinali del pomeriggio. Il miglior crono di giornata è della canadese Kylie Masse (58.62), che batte l’australiana Emily Seebohm (58.95) nella sua batteria e fa meglio anche dell’ungherese Katinka Hosszu, seconda in 58.80. Seguono le russe Anastasiia Fesikova (59.58) e Daria Ustinova (59.90), le due americane Olivia Smoliga (59.70) e Kathleen Baker (59.76), l’australiana Barratt (59.87), la britannica Georgia Davies e la cinese Jie Chen, ex aequo in 59.88. Nei 100 dorso buon esordio iridato per Matteo Milli, undicesimo e in semifinale in 54.17. Nella sua batteria non brillano particolarmente l’australiano Mitchell Larkin e il brasiliano Guido Guilherme, entrambi in 53.72, mentre il primo vero squillo è del cinese Jiayu Xu, in 52.77, che fa segnare il miglior tempo assoluto, davanti all’americano Matt Grevers (52.92) e al russo Grigory Tarasevich (53.18). Avanti anche l’altro statunitense Ryan Murphy (53.26), il giapponese Ryosuke Irie (53.54) e il greco Apostolos Christou (53.55).
Grande spettacolo nelle batterie dei 100 rana femminili, in cui si vedono i primi lampi del duello tra la russa Yuliya Efimova e la lituana Ruta Meilutyte. Dopo un primo cinquanta tutto a favore della baltica, la vasca di ritorno è di prepotenza della Efimova, che timbra un 1:05.60, contro l’1:05.81 dell’avversaria. Si inserisce al primo posto l’altra favorita della gara, l’americana Lilly King, bene in 1:05.20. A seguire, la statunitense Katie Meili (1:06.39), l’australiana Taylor McKeown (1:06.61) e la spagnola Jessica Vall (1:06.85). Avanti Arianna Castiglioni, quindicesima in 1:07.43, mentre delude, in ventiduesima posizione, Martina Carraro (1:08.11), eliminata. Sun Yang non sbaglia l’approccio alle batterie dei 200 stile libero: il campione cinese nuota in scioltezza per 150 metri, per poi accelerare nell’ultima vasca, chiudendo in 1:45.78, seguito dal britannico James Guy, al suo fianco, in 1:46.22. Sorprende il russo Mikhail Dovgalyuk, terzo in 1:46.47, terzo, così come il polacco Kacper Majchrzak (1:46.58). Avanzano al turno successivo anche gli americani Townley Haas (1:46.50) e Blake Pieroni (1:46.88) l’altro britannico Duncan Scott (1:46.62), il serbo Velimir Stjepanovic (1:47.05) l’ungherese Kozma (1:46.83). Più indietro i vari Horton, Rapsys e Taehwan Park. Filippo Megli chiude invece ventottesimo in 1:47.94
Chiusura con le batterie dei 1.500 stile libero al femminile. Nella seconda serie, ecco in acqua l’azzurra Simona Quadarella, che conferma di essere in corsa per il podio, nuotando a ritmo controllato per almeno 1.000 metri, beffata nel finale dalla sorprendente cinese Yawen Hou (16:05.87), ma comunque davanti all’ungherese Boglarka Kapas (16:09.60). Nella terza e ultima batteria, Katie Ledecky dimostra di praticare un altro sport, accelera sin dai primi cento metri, saluta la compagnia e distanzia le avversarie con un margine abissale. 15:47.54 il tempo della fuoriclasse statunitense, che nel computo complessivo precede la spagnola Mireia Belmonte Garcia (16:05.37) e le già citate Hou e Quadarella.