Il momento più atteso, almeno per il pubblico di casa. Katinka Hosszu e i 200 misti, un feeling costruito e rifinito nel tempo, fino a toccare i picchi attuali. Non si risparmia la Hosszu, non è nel suo dna. Nuota, fino all'ultima bracciata, accarezza la barriera dei 2'07, pensa al suo primato mondiale. Si ferma a 2'07"14, rifila oltre un secondo e mezzo ad una Margalis in netto progresso rispetto alle batterie. L'americana, seconda nella semifinale della Hosszu, chiude in 2'08"70. 

La Pickrem ha invece gioco facile nella prima. La canadese, carta da medaglia, precede la O'Connor e realizza il quarto crono complessivo, 2'09"17. La britannica - 2'09"72 - non sembra da corsa, così come Kim, Cox - sottotono la seconda americana - Imai e Ohashi, qualificata ma senza brillare.

Le qualificate alla finale dei 200 misti 
1 1 HOSSZU Katinka [Hungary]  HUN 2:07.14 0.72 
2 2 MARGALIS Melanie [United States of America]  USA 2:08.70 01.56 0.69 
3 1 PICKREM Sydney [Canada]  CAN 2:09.17 02.03 0.72 
4 2 O'CONNOR Siobhan [Great Britain]  GBR 2:09.72 02.58 0.72 
5 3 KIM Seoyeong [Republic of Korea]  KOR 2:09.86 02.72 0.70 
6 4 COX Madisyn [United States of America]  USA 2:09.97 02.83 0.79 
7 5 IMAI Runa [Japan]  JPN 2:10.15 03.01 0.64 
8 3 OHASHI Yui [Japan]  JPN 2:10.45 03.31 0.70